MODIFICA GUIDE DEI SEDILI ANTERIORI
In questo articolo ti mostro come “creare” uno spazio addizionale nel tuo autoveicolo, con un semplice ed economico intervento, la “modifica guide dei sedili anteriori“.
Per quanto ricordi, questo è stato il mio primo lavoro eseguito all’interno della vettura, nella disperata ricerca di migliorare l’abitabilità interna del mio miniautocamper. A seguito dei lavori per la coibentazione e l’insonorizzazione avevo infatti il sentore di soffrire per la prima volta nella vita di claustrofobia. Dovevo pertanto trovare immediatamente una rapida e valida soluzione al problema.
PERCHE’ EFFETTUARE LA MODIFICA DELLE SEDUTE
La modifica delle guide dei sedili anteriori, nasce proprio dalla necessità di aumentare l’abitabilità e la flessibilità dello spazio abitativo interno.
In fase progettuale in merito alla camperizzazione e all’allestimento interno, ho dedotto che posizionare la zona giorno e ovviamente di conseguenza anche la zona notte all’interno dell’autoveicolo, sarebbe stata la cosa in assoluto più complicata. In un mezzo di queste dimensioni purtroppo il più delle volte le due cose salvo rari casi, infatti, non possono coesistere. Quindi in un primissimo momento, ho pensato di equipaggiare il mio autoveicolo con una “Tenda da tetto” in modo da avere una zona notte esterna e concentrarmi quindi solo esclusivamente al posizionamento interno della sola zona giorno.
Poi però anche nella ricerca in merito alla disposizione della “dinette“, mi sono reso conto che lo spazio disponibile era comunque insufficiente.
Inizialmente l’idea era quella di poter sfruttare la porzione posteriore dell’autoveicolo e i sedili di primo equipaggiamento a ribalta. Eventualmente con interventi mirati, conferirgli magari più opzioni di movimento o in alternativa, anche sostituirli con modelli più specifici e pertanto caratterizzati da più movenza. Così facendo però, i ridotti volumi posteriori non mi consentivano poi di installare gli elementi fondamentali di arredo come “il lavello“, “il piano cottura“, “il micoonde“, “il frigorifero“e altro, pertanto per quanto riguardava il posizionamento della zona giorno o da pranzo che dir si voglia, dovevo necessariamente rivedere i miei piani e predisporla prevalentemente nella sezione anteriore dell’abitacolo. Prima di prendere una decisione definitiva però volevo assolutamente vagliare attentamente tutte le possibili opzioni disponibili.
In definitiva, almeno a livello teorico, avevo “3“possibilità.
- Sedili girevoli.
- Sedute removibili.
- Sedili con corsa maggiorata.
OPZIONE 1: SEDILI GIREVOLI
Una volta deciso che per motivi di ingombri, avrei dovuto necessariamente creare la zona pranzo del mio minicamper, anteriormente subito a ridosso dei sedili anteriori, la prima opzione a cui ho pensato prevedeva di rendere questi ultimi, come spesso avviene anche nei camper puri, girevoli attorno al proprio asse. Per realizzare la “Dinette” in quella posizione era infatti necessario, creare un’adeguata metratura interna. Le sedute anteriori così modificate oltre a risolvere il problema del poco spazio disponibile, sarebbero anche diventate parte attiva della zona pranzo. Pertanto potevo evitare di aggiungere eventuali altri complementi di arredo in sostituzione alle sedute originali.
“I sedili anteriori girevoli per le loro caratteristiche offrono un’ampia flessibilità nello sfruttamento dell’abitacolo, ma purtroppo per eseguire liberamente il loro movimento rotatorio necessitano anche di uno spazio ben preciso.”
Spazio che sul mio autoveicolo, come con ogni probabilità anche sul tuo, ahimè non esiste. Sono stato costretto quindi a malincuore ad abbandonare l’idea. Nonostante infatti avessi anche programmato un’ipotetica installazione particolarmente complessa, caratterizzata dal conseguente riposizionamento di diversi altri elementi presenti a bordo, che prevedeva tra le altre cose di estirpare completamente la consolle centrale e riposizionare la leva del freno a mano in una parte diversa dell’autoveicolo, lo spazio a disposizione non consentiva comunque di poter ruotare i sedili liberamente.
OPZIONE 2: SEDUTE REMOVIBILI
Scartata dunque la prima opzione, pensando di non poter intervenire in alcun modo sui sedili anteriori, una rapida alternativa poteva essere quella di trasformare o sostituire le sedute posteriori originali, per rimuoverle più facilmente e creare quindi la vivibilità ottimale per consumare i pasti in tranquillità. Una tecnica usata spessissimo sui minivan e sicuramente ottima per alcuni versi soprattutto in questo ramo di allestimenti. Ma onestamente con tutta la buona volontà possibile, è un metodo che personalmente proprio non digerisco. Non mi fa assolutamente impazzire, preferisco infatti evitare di utilizzarlo il più possibile, salvo rarissime eccezioni questa opzione non la inserisco quasi mai in nessun contesto e men che meno in alcun progetto, a meno di ricevere richieste specifiche e dirette per motivi del tutto personali dai miei clienti. Penso in generale infatti, che impiegare anche solamente “5” minuti per passare dalla configurazione “giorno” a quella “notte“, spostando e riposizionando però metà dell’allestimento interno, non sia assolutamente la scelta migliore. Oltretutto in questo specifico caso, ci sarebbero troppi “elementi mobili” potenzialmente pericolosi che durante un’eventuale manovra di emergenza o in caso di incidenti, purtroppo sempre possibili, potrebbero addirittura lenire gravemente alla sicurezza degli occupanti del veicolo. Se dovessi realizzare uno spazio abitativo con queste specifiche, sicuramente non ti nascondo che mi sentirei vittima di qualche errore progettuale. Infatti come descrivo anche nell’articolo: “come realizzare un piano di lavoro“, lo scopo che dobbiamo sempre prefiggerci è quello di realizzare un prodotto esclusivamente di livello “professionale” e per quanto mi riguarda professionalità equivale a posizionare sempre al primo posto il fattore sicurezza. Secondo il mio personale punto di vista, al termine del “trattamento” di camperizzazione l’auto deve necessariamente e inequivocabilmente essere sempre:
“Pratica, funzionale e immancabilmente sicura.”
Per comprendere appieno il mio pensiero e capire come rendere il tuo autoveicolo completamente sicuro, ti consiglio oltre alla lettura di questo post e degli altri articoli del sito, di approfondire in particolar modo questo importante argomento anche leggendo gli articoli specifici: “Struttura principale interna“, “Dinette e cucina“, “Zona notte“.
OPZIONE 3: SEDILI CON CORSA MAGGIORATA
LA DECISIONE FINALE
Dopo aver digerito a fatica l’opzione “2“, mediante la somministrazione di un potente digestivo, analizzate tutte le varie e collaudate opzioni, in fine ho capito ritornando sui miei passi, che la soluzione più logica poteva sicuramente essere quella di
“aumentare lo spostamento in avanti dei sedili anteriori.”
Credo infatti che questa alternativa sia effettivamente la più redditizia in assoluto su qualunque tipologia di autoveicoli e personalmente è quella che utilizzo più spesso.
Questo non significa assolutamente che possa essere applicata con superficialità, infatti nel farlo è sempre inevitabilmente necessario eseguire una modifica delle guide di scorrimento originali, e delle relative staffe di supporto. Sempre ai fini della sicurezza pertanto tutto va progettato ed eseguito nei minimi particolari valutando attentamente eventuali torsioni o possibili cedimenti anche e soprattutto sotto stress.
Chiarito questo importantissimo concetto, torniamo adesso al mio personalissimo progetto. Ti informo che dopo aver provveduto alle modifiche appena descritte nei termini previsti, successivamente ho ritenuto opportuno piuttosto che sostituire le guide originali con altre caratterizzate da una corsa maggiorata, aggiungere invece a quelle di primo equipaggiamento una “seconda coppia di guide“, per ogni seduta. Volevo infatti mantenere assolutamente indipendenti entrambe le funzionalità e allo stesso tempo farle lavorare all’unisono in caso di bisogno.
Ho anche dovuto necessariamente provvedere alla costruzione di nuovi supporti, per spostare entrambe le sedute di qualche centimetro verso l’esterno del corpo macchina al fine di ricavare lo spazio laterale necessario per poter sfruttare l’intera corsa.
Qui sotto se vuoi farti un’idea più precisa, trovi un’immagine del prodotto che ho utilizzato per eseguire la suddetta modifica. Fissala bene nella tua mente perché ti servirà subito dopo quando approfondiremo tutta la fase di realizzazione.
COME AUMENTARE LA CORSA DEI SEDILI
LA RICERCA DEL PRODOTTO
Una volta deciso che aumentare la corsa delle sedute rappresenta una validissima soluzione, nel mio caso anche l’unica opzione possibile, prese le debite misure, una buona idea è sicuramente quella di procedere con una prima ricerca sul web e ovviamente eventualmente anche su “Amazon” per capire quali possano essere i prodotti disponibili e quali i più idonei per la realizzazione del nostro progetto.
Ti ricordo a tal proposito, che se hai bisogno di una guida per effettuare i tuoi acquisti su questo fantastico marketplace, l’articolo: “Fare acquisti su Amazon“, può semplificarti notevolmente la vita, se invece non hai mai avuto la possibilità di fare shopping online e non sai pertanto come muoverti in sicurezza all’interno del web il post: “Come reperire il materiale occorrente” ti sarà sicuramente di aiuto.
Tornando all’argomento guide invece, nella procedura di ricerca ho preferito fin da subito accantonare tutti quegli elementi personalizzati o per così dire esclusivi, in favore delle guide di tipo universale, con l’assoluta consapevolezza che un prodotto di questa tipologia potesse garantire a me, e di conseguenza anche a te, di poter replicare facilmente il progetto in qualunque momento, con tempi estremamente brevi e su autoveicoli anche molto diversi tra loro per dimensioni e caratteristiche.
Il vincitore della serrata ricerca di mercato è stato pertanto il “prodotto universale” della nota ditta produttrice di accessori per autoveicoli: “Simoni Racing“.
Di seguito un riferimento in merito alle guide aggiuntive da me utilizzate oramai in diversi progetti, per un tuo possibile ed eventuale acquisto.
LA MODIFICA DEI SUPPORTI ORIGINALI
Terminata la ricerca e trovato il prodotto più idoneo il passo successivo consiste nel progettare la sua integrazione nel modo migliore possibile. Come ti accennavo poco fa, la progettazione e la relativa installazione è stata un pochino elaborata, sempre a causa delle ridotte dimensioni interne e alle priorità in merito alla sicurezza, ma adesso, tutto il procedimento è stato da me standardizzato, almeno per quanto riguarda tutte quelle tipologie di autoveicoli che montano sedili fissati al pianale dell’auto mediante interposizione di staffe aggiuntive e quindi non integrate direttamente nelle sedute o sul telaio stesso.
Per raggiungere un tale risultato, dopo un’attenta misurazione, la prima operazione ha interessato la rimozione e la modifica delle staffe di supporto originali prima dal pianale e successivamente dagli stessi sedili.
Successivamente ho progettato, realizzato e saldato prima delle piastre di lamiera con uno spessore di “4” mm, evidenziate nell’immagine che segue con il colore “Rosso” e la lettera “A“, “2” per ogni sedile posizionate sulla parte anteriore della staffa, per predisporre gli attacchi per fissare in posizione le guide addizionali, e poi successivamente altre “3” per poter poi eseguire i nuovi fori di fissaggio visibili in foto, di colore “verde” e traslare di conseguenza i sedili dei “30” mm previsti, verso l’esterno. Spostare le sedute lateralmente, come già precedentemente accennato, è stato necessario per evitare che la consolle centrale, interferisse sull’avanzamento dei sedili stessi, che a seguito della modifica ora hanno un’escursione più profonda rispettivamente uno in direzione del piantone dello sterzo e l’altro verso il cruscotto. Oltretutto l’intervento in oggetto a fatto si che il volante, i pedali e il sedile lato guida a differenza di prima, ora, sono perfettamente posizionati e allineati fra loro.
“Strano… Ma vero. Non ho idea del perché prima non lo fossero!”
In secondo luogo, ho calcolato le dimensioni degli spessori di ancoraggio, “2” blocchetti di ferro pieno per ogni staffa, con misure “40x30x20“, in foto di colore “blu” e indicati con la lettera “B“. Ho ritenuto opportuno interporre questi supporti, anteriormente sulle rispettive staffe per poter variare l’inclinazione dei piani di seduta. Ora sono finalmente più orizzontali e decisamente anche più confortevoli. Prima della modifica a ogni frenata avevo la bruttissima sensazione di scivolare e finire per fare compagnia alla pedaliera.
“Anche in questo caso, ignoro completamente la motivazione che ha indotto i progettisti Tata a realizzare i sedili in discesa. Chissà, forse abituati a percorrere solamente strade in salita e a scendere dalle stesse esclusivamente in retromarcia.”
Rimanendo nel dubbio, procedo comunque convinto nella fase successiva. Provvedo pertanto a eseguire i nuovi fori per i bulloni di fissaggio, spostandoli lateralmente di “30” mm e come già accennato in precedenza, nel mentre preparo anche i nuovi bulloni in acciaio “inox“, per la fase di rimontaggio.
L’ultimo accorgimento ha riguardato il taglio, in figura in corrispondenza del riferimento “C“, in modo da poter ripristinare la possibilità di accesso a uno dei tanti tappi di scarico, posizionati sul pianale dell’auto, altrimenti inaccessibile dopo aver effettuato lo spostamento laterale delle staffe dei rispettivi sedili.
Terminato il lavoro sui supporti originali, ho finalmente installato anche le nuove “guide supplementari” e ho poi concluso la modifica delle staffe, con una tripla mano di vernice ad alta resistenza su tutte le superfici trattate, guide comprese.
Nella figura qui sopra è rappresentata la staffa del sedile del lato passeggero, prima “a sinistra” e dopo la cura, “a destra“. Naturalmente il lato guida è del tutto speculare. Ora, come vedremo anche nella prossima immagine, ogni seduta oltre all’escursione originale, è interessata anche da un ulteriore movimento secondario, grazie alla guida supplementare aggiunta. Quest’ultima è azionata dalla nuova leva corrispondente che è stata volutamente posizionata dalla parte opposta rispetto alla maniglia delle guide originali. Ciò è stato fatto per “2” semplici motivi. Il primo per far si che non interferisse mai per nessun motivo con la leva principale e in secondo luogo per renderla più accessibile proprio dalla parte interessata e adibita quindi ad area giorno. In condizioni normali di marcia dell’autoveicolo, la maniglia di azionamento aggiuntiva, rimane a filo con il sedile stesso. Nonostante non sia esposta e non sia pertanto in grado di creare alcun tipo di impedimento o disturbo, per motivi paranoici di sicurezza, l’ho comunque dotata di un dispositivo manuale di blocco per impedire anche i più rari azionamenti accidentali da parte dei possibili “irruenti passeggeri“, tipo mio figlio ad esempio, solitamente situati sui sedili posteriori.
Nella foto qui sotto, puoi vedere nel dettaglio il particolare della seduta relativa al sedile del lato passeggero completamente montata. Come puoi tu stesso notare sull’estrema destra è visibile la seduta in configurazione di marcia e la leva supplementare, come accennato poc’anzi è assolutamente integrata nella struttura del sedile.
“Per dovere di cronaca, ti informo che aumentare la corsa dei sedili anteriori non li rende però comunque parte attiva nell’arredamento della zona giorno.”
Io per ovviare a tale inconveniente infatti, successivamente ho predisposto delle sedute supplementari a ribalta, fissate direttamente sui rispettivi schienali dei sedili anteriori. In particolare esse assolvono contemporaneamente più funzioni. Oltre a costituire le sedute quando l’autovettura è in configurazione giorno, infatti, poiché terminata tale modifica mi sono subito reso conto che con lo spazio recuperato e l’aggiunta di un “tetto sollevabile” potevo posizionare anche la zona notte all’interno del veicolo, ho progettato e realizzato queste sedute in modo che possano anche contribuire a creare la struttura letto.
Per comprendere meglio quanto appena detto, qualora tu non lo avessi già visto, ti invito a visionare il video sul mio particolare veicolo ricreativo personale, che trovi nella pagina: “Il mio mini auto camper“.
CONCLUSIONI
“La modifica delle guide dei sedili anteriori, era quindi necessaria?”
“Decisamente si!”
Era l’unico modo per poter ricavare l’abitabilità interna che mancava. I sedili adesso si accostano perfettamente al cruscotto a destra e al volante a sinistra. In posizione completamente avanzata l’ingombro complessivo si è ridotto ad appena “80” mm. Ovvero, lo spessore dello schienale.
“Ben “51” cm per seduta e quindi di spazio, guadagnati!”
Capisci da te che con un abitacolo estremamente ridotto rispetto a un normale veicolo ricreazionale, il guadagno di spazio ottenuto rappresenta un importante e “grande” risultato. Oltretutto ancora più gratificante e di valore, se rapportato a un costo, comprensivo di tutto il materiale necessario alla realizzazione, di poche decine di euro.
Inoltre il tutto, ci tengo a sottolinearlo, è perfettamente reversibile, il che non guasta mai. Infatti anche in questo caso ho rispettato alla lettera una delle mie regole più importanti esposte anche nel post: “quale auto scegliere“,
“Aggiungere, e possibilmente mai togliere!”
Tu? Cosa ne pensi? Hai mai realizzato una modifica simile? Hai già avuto esperienze in merito? Commenta questo post e dimmi la tua opinione, ci tengo davvero molto.
In attesa di un tuo gentile riscontro, ti auguro che il tuo progetto personale si realizzi con successo, senza “slittamenti” nella tempistica e nel pieno rispetto del budget prefissato.
Che tu possa guidare il tuo personale percorso di camperizzazione con fermezza e comodità come se fossi seduto su dei “sedili” di ultima generazione super confortevoli e trovare al tempo stesso anche le giuste “staffe” per affrontare saldamente le sfide necessarie al raggiungimento dei tuoi obbiettivi.
Nel salutarti ti ricordo che se hai bisogno di una “guida” puoi contare su di me. Sempre in “movimento“e a Tua completa disposizione.
Perdona il gioco di parole, ma proprio non ho resistito.
Ti auguro un buon lavoro e buon proseguimento di giornata.
A presto.
Ciao, sono Lucio, Webmaster ed editor di miniautocamper.com. Oltre a lavorare sul campo, mi occupo di consulenza e formazione. Amo sporcarmi le mani per realizzare in team ogni genere di idee, ma non inizio mai nessun lavoro senza avere la certezza di un valido risultato finale. La mia esperienza a Tua completa disposizione per aiutarti a dar vita a ogni tuo progetto.
Ciao, forse puoi aiutarmi, io vorrei rendere lo schienale del sedile passeggero anteriore ribaltabile in avanti a tavolino, oppure come seconda scelta reclinarlo all indietro fino a quasi orizzontale, auto è Renault Kangoo del 2008, potrei mandarti anche foto del sedile. grazie
Ciao Claudio, felice di fare la Tua conoscenza. Certo! Aspetto le tue immagini per poter valutare e poi consigliarti nel migliore dei modi. A presto. Lucio