IL CAMPER TASCABILE
Il camper tascabile, un mezzo unico ed esclusivo nel suo genere, che ti consente di trasformare ogni giorno in un’avventura indimenticabile. Con lui puoi vivere in modo appagante ogni singolo momento persino se imprevisto, sempre in totale serenità.
COME NASCE L’IDEA
Se hai letto l’articolo: “Chi sono“, saprai che a “8” anni sono entrato a far parte del mondo Scout. Da allora, non ho mai più mosso un singolo passo senza il mio fidato “coltellino svizzero“. Ancora oggi infatti, esso è il mio inseparabile compagno di avventure, e lo porto sempre con me, “everyday“, tutti i giorni.
Fatta questa doverosa premessa, lascia che ti racconti una breve storia.
Un giorno come tanti altri, immerso nella natura e nella neve, giunge il momento di tornare a casa. Sono le ore “22.00“, prendo la mia auto e mi avvio verso la mia dimora. Nemmeno il tempo di far scaldare l’abitacolo, che la temperatura proibitiva, “-15°“, fa si che proprio nel bel mezzo di un tornante in salita, esattamente al centro del “nulla“, accelero e …
… Il cavo dell’acceleratore si blocca in pieno gas. Istante di terrore, poi reagisco e mi accosto cercando di fare il minor danno possibile. Evito fortunatamente di sprofondare nella neve e nel dirupo scongiurando anche un disastroso fuoristrada non previsto e appena riesco a fermare il veicolo spengo il motore più velocemente possibile per non farlo andare fuori giri. Scendo dal mio amato “4×4“, apro il cofano e mi accorgo che il cavo del gas è completamente gelato. Avrei potuto sciogliere il ghiaccio con il calore delle mie mani ardenti per via dell’adrenalina, ma a istinto decisi di utilizzare invece il mio “attrezzo multifunzione” preferito. Mi metto all’opera per un intervento veloce e infatti dopo pochi minuti l’auto è pronta a ripartire. Io al contrario, passato “l’effetto sorpresa“, cominciavo ad accusare un principio di congelamento. Risalgo a bordo e mentre tengo tra le mani il coltellino per asciugarlo e riporlo fino alla prossima avventura, seduto in auto intento a far risalire la mia temperatura corporea, ripercorro con la mente gli ultimi minuti e vengo assalito di colpo da alcune significative domande.
“E se non avessi avuto il mio milleusi da utilizzare per poter risolvere il guasto?”
“E se avessi dovuto aspettare tutta la notte in quelle condizioni proibitive il primo mezzo di soccorso disponibile?”
“E se anche mio figlio insieme a me si trovasse in quella situazione e suo malgrado, dovesse passare anche lui la notte a bordo?”
Mentre le domande, affollavano la mia testa, guardavo il coltellino svizzero e pensavo, lo guardavo nuovamente e ripensavo, lo riguardavo ancora e facevo le mie considerazioni.
“L’ho forzato pesantemente, ma non si è rovinato, cavolo è indistruttibile.”
“Per fortuna che lo avevo. Lo porto sempre con me e me ne dimentico, ma all’occorrenza, non mi delude mai. Mi rendo conto che oramai per me è assolutamente indispensabile.”
“Ha tutte le funzioni necessarie, ma nessuna superflua. Senza alcun accessorio inutile. Se ne avesse di corbellerie, probabilmente aumenterebbe di volume, diventerebbe scomodo, ingombrante e con ogni probabilità, resterebbe a casa e oggi ne avrei sentito veramente la mancanza.”
Poi l’attenzione va inevitabilmente sulla mia autovettura.
“Lei non è come il mio milleusi.”
“Tanta manutenzione ma non posso mai fidarmi, ne compro un’altra migliore.”
“No, mi serve un camper altrimenti la prossima volta faccio la fine dei mammut.”
“No, oggi non ero in uscita di piacere e anche se avessi avuto il camper non lo avrei comunque preso.”
Nel frattempo ricomincia a nevicare e decido quindi pian pianino di ripartire verso casa con la speranza che essendo il vano motore oramai caldo dovrei poter scongiurare il ripetersi del problema. Come distolgo lo sguardo e i pensieri…
“L’lluminazione!”
E… SE AVESSI IL CAMPER TASCABILE?
Già. E se avessi un “auto milleusi“? Ok! È davvero un ottima idea, ma di fatto, quali caratteristiche necessarie dovrebbe avere e nel caso come posso realizzarla?
Mi fermo nuovamente, questa volta decisamente con più calma, prendo carta e penna e scrivo un paio di appunti in merito alle caratteristiche secondo me necessarie:
- Essere pari a un autoveicolo, come dimensioni e ingombri. Per poterlo usare, sempre. Ogni singolo giorno, in ogni momento possibile e non solamente per le uscite programmate o per andare in vacanza.
- Come un camper, con tutti i comfort. Progettato, ottimizzando al massimo lo spazio disponibile. Dotato di tutte le funzioni necessarie e nessuna superflua.
- Praticamente indistruttibile. Resistente e duraturo dal punto di vista strutturale e meccanico, quasi esente da manutenzione e nonostante questo sempre e comunque altamente affidabile.
- Assolutamente indispensabile. Un auto che una volta saliti a bordo ti infonda talmente tanta gioia e sicurezza da volerla usare continuamente. Da farti passare la voglia di scendere. Sicuro di poterla utilizzare su ogni tipologia di terreno, e con qualunque condizione meteorologica.
“Praticamente, un miniautocamper!”
Un mezzo ricreativo definitivo, in grado di semplificare ogni genere di attività, anche e soprattutto nell’utilizzo quotidiano. Un auto, ma non auto, un camper, ma non un camper. Un insieme delle peculiarità dell’una e dell’altro che ti consenta di affrontare qualunque percorso e trasformarlo sempre in un’epica avventura. Un porto sicuro per metterti al riparo da qualsiasi condizione meteorologica. Un luogo tutto tuo, estremamente confortevole nel quale trascorrere ore di puro divertimento e tanto relax, da solo e in compagnia, ma sempre e rigorosamente in totale sicurezza.
IL PROGETTO
Fissate in modo indelebile le idee nella mente, quella stessa notte arrivato a casa, ho iniziato immediatamente a documentarmi, perché, si sa…
“Le idee sono come i bambini. Non basta averli, bisogna anche farli crescere. Daniel Picouly.”
Quella notte te lo assicuro, le mie idee crebbero eccome. Cominciai applicando la mia collaudata routine e come sempre iniziai a procedere per gradi e in più direzioni contemporaneamente. Acceso il PC, partendo dalle tecniche costruttive di un camper, seguendo poi con la ricerca anche sui materiali impiegati e sugli allestimenti specifici, spaziai praticamente ovunque nel web. Nei giorni successivi, tra le altre cose, analizzai anche gli interventi che solitamente si effettuano sulle auto “4×4” per i raid e per le lunghe percorrenze in genere. Valutai tutti i punti in comune, le caratteristiche e le differenze tra i normali veicoli ricreazionali e le imbarcazioni di pari dimensioni. Esaminai, ogni variabile e qualunque alternativa, soprattutto in relazione ai volumi e alle caratteristiche che mi ero prefissato, in special modo in merito alla struttura interna, agli elementi d’arredo e sugli accessori.
Arrivai in fine alla mia conclusione.
“Con un’attenta fase progettuale, Si può fare!”
Il mio intento, da allora è sempre stato quello di realizzare “il perfetto miniautocamper“. Progettato nei minimi particolari e realizzato rigorosamente con tecniche costruttive professionali. La mia idea non era quella di arredare un auto con qualche “chuck box” anonima o scatolame vario, e nemmeno di creare una zona notte con una banale brandina arrangiata. La mia missione era quella di riportare le tecniche e le qualità costruttive tipiche dei camper di fascia alta, su ogni tipologia di autoveicolo, nel modo più semplice possibile, evitando possibili errori e abbattendo i costi di realizzazione.
“Un risultato sempre e comunque qualitativamente impeccabile.”
Secondo la mia esperienza diretta infatti, non c’è niente di peggio che trascorrere una vacanza organizzata per rilassarsi e divertirsi, ma finire poi per dover fare manutenzione e riparare l’attrezzatura o qualche elemento di arredo. È stressante doversi arrabbiare a causa di un componente difettoso o montato male, irritarsi per un accessorio che non è stato fissato nel posto giusto, o sentire la mancanza di un elemento fondamentale che non pensavamo tale.”
Con questa motivazione, negli anni mi sono acculturato pertanto in ogni settore relativo alla camperizzazione. Ho fatto tesoro della mia esperienza pregressa e ho acquisito tutte le competenze necessarie per essere in grado di valutare il miglior allestimento possibile per ogni tipologia di autoveicolo in funzione delle caratteristiche costruttive e delle reali esigenze del cliente. Ho poi deciso di aprire questo sito web proprio per aiutare te e tutti coloro che condividono le mie stesse passioni a realizzare i propri progetti.
COME POSSO ESSERTI DI AIUTO?
Per avere un primissimo aiuto ti basta procedere nella lettura dei prossimi articoli. Potrai così apprendere tutte le informazioni necessarie alla realizzazione delle tue idee. Nella sezione: “Il mio mini auto camper” puoi vedere anche le tecniche da me utilizzate, che potrai replicare sul tuo nuovo veicolo ricreativo. In un altro post ti mostro quale è “l’auto giusta per me” e per quali motivazioni l’ho scelta, mentre nell’articolo: “quale auto scegliere“, ti do informazioni dettagliate, sulle varie tipologie di autoveicoli che ti aiuteranno a capire quale allestimento meglio si adatta al tuo autoveicolo.
Naturalmente oltre agli articoli su “I fondamentali“, ti invito anche a visionare le informazioni in merito “all’allestimento generale“, agli “Elementi costitutivi” e agli “accessori per minicamper“.
Se hai invece una sete di conoscenza più inclusiva che ti consenta di apprendere le conoscenze su uno o più argomenti inerenti alla camperizzazione per poter poi intervenire in sicurezza e in piena autonomia, in questo caso ti consiglio di dare un’occhiata a “I nostri corsi di formazione“.
Se oltre alla formazione vuoi anche un supporto diretto nella progettazione o in una o più fasi realizzative del tuo progetto, la sezione: “Gli starter kits di miniautocamper” è quella che fa per te.
Nel caso tu non sappia con precisione che percorso prendere, o se c’è un dubbio che ti attanaglia, o se hai bisogno di un consiglio o di un chiarimento puoi prenotare una “prima consulenza gratuita“, mandarmi una email a “lucio@miniautocamper.com“, compilare il modulo presente nella pagina “contatti” o mandarmi un messaggio via “Whatsapp“, cliccando sull’immagine che segue.
“Realizza, adesso, anche tu, il camper tascabile, da portare sempre con te.”
Leggi i post consigliati e poi prendi nota, di quello che secondo te è essenziale e di cosa non lo è.
Una volta che avrai afferrato perfettamente i concetti che per avere un mezzo ricreativo utilizzabile “365” giorni all’anno, l’autoveicolo deve rimanere, un auto. Che “Non” può replicare, un semplice camper perché non volgiamo accettare nessun limite, di un mezzo, omologato come tale. Potrai finalmente cimentarti nell’impresa, che richiede un’attenta e chiara progettazione. Quindi, terminata la tua lista di priorità, potrai iniziare ad avviare il tuo progetto, cominciando con il redigere un adeguato piano di lavoro dedicato. Anche in questo caso se vuoi, posso esserti di aiuto con l’articolo: “Come realizzare un piano di lavoro“. Dopo la sua lettura, avrai sicuramente un quadro della situazione molto chiaro per iniziare il tuo progetto in modo semplice ed efficace.
“Ti ho espresso il mio pensiero. E tu?”
“Quale è la tua idea di mini auto camper?”
“Realizzare un mini camper da solo, ti sembra complicato?”
Tranquillo, qualunque sia la tua risposta, ricorda che non sei solo! Se hai bisogno di aiuto, anche in merito a un singolo argomento specifico, “contattami” quando vuoi o lascia un commento qui di seguito se preferisci.
Sono a tua completa disposizione. Un grande in bocca a l lupo per il tuo progetto.
A presto.
Ciao, sono Lucio, Webmaster ed editor di miniautocamper.com. Oltre a lavorare sul campo, mi occupo di consulenza e formazione. Amo sporcarmi le mani per realizzare in team ogni genere di idee, ma non inizio mai nessun lavoro senza avere la certezza di un valido risultato finale. La mia esperienza a Tua completa disposizione per aiutarti a dar vita a ogni tuo progetto.
Ciao! Io sono alla ricerca di un mezzo in cui poter fare proprio ciò che dici! sono neopatentata quindi cerco qualcosa di non troppo grande, il più simile ad un’auto normale. Pensavo le monovolume o i furgoncini tipo fiorino. Cosa mi consiglieresti?
Ciao Claudia, felice di fare la tua conoscenza.
In risposta alla tua domanda, come prima cosa, ti consiglierei di leggere il mio articolo: “Quale auto scegliere“. Nel post tratto nello specifico, proprio questa problematica fornendo diverse informazioni utili a riguardo. Ricorda comunque, che la scelta che andrai a fare anche se influenzata da “alcuni” fattori oggettivi, come ad esempio, le dimensioni generali, la disposizione dei volumi interni e via dicendo, in definitiva, dipende quasi “esclusivamente” dai tuoi gusti personali. Non tanto in fatto di auto, quanto piuttosto per la tua idea di avventura in senso generale. Fossi in te pertanto, dopo un’attenta autocritica, procederei a stilare una personale lista delle priorità. Lista alla mano, potremo a quel punto, valutare assieme, la categoria di appartenenza e i modelli di auto più idonei, per la realizzazione del tuo progetto, nel pieno rispetto di ogni tua esigenza. A prestissimo, Lucio.