GUARNIZIONI PORTIERE PER AUTO
In questo post, ti parlo delle “Guarnizioni portiere per auto“. E’ della massima importanza, infatti, effettuare un controllo sulla loro efficienza e provvedere, se necessario, alla sostituzione. Al fine di aumentare le prestazioni generali, anche aggiungere alcuni elementi supplementari, può eventualmente, rivelarsi la scelta migliore. La loro inefficienza, può pregiudicare l’intero isolamento, sia “termico“, che “acustico“. Sembra una cosa di poco conto, ma immagina di sostare all’interno del tuo appartamento, “ipercoibentato“, con tutti i migliori dispositivi di climatizzazione e riscaldamento, ed essere allo stesso tempo, obbligato, a tenere le finestre e le porte aperte.
Di seguito, ti mostro quindi, il giusto metodo per “chiuderle“, in “5” semplici passi:
- Il test di tenuta.
- La verifica.
- Sostituzione delle guarnizioni originali.
- Regolazione dei dispositivi di chiusura.
- Elementi di tenuta supplementari.
IL TEST DI TENUTA
Per verificare la tenuta delle guarnizioni, ti svelo un piccolo segreto. Ti consiglio, di acquistare una economica, “macchina per il fumo“. Si. Hai capito bene. Tale e quale, a quelle che si usano in discoteca. Nel video che segue, trovi la recensione di un modello ottimo per i nostri scopi, a un prezzo che si aggira intorno ai “30” euro.
Il funzionamento, come hai appena visto nel filmato, è semplicissimo. Ti basterà infatti, posizionarla all’interno dell’abitacolo, accenderla e verificare eventuali, “fuoriuscite anomale“. Successivamente, segnare ogni falla, applicando nel punto specifico, del semplice nastro di carta, sul quale, se necessario, puoi scrivere anche delle note. Attraverso questo piccolo macchinario, ti renderai immediatamente conto, di una moltitudine di “perdite” che nemmeno immaginavi esistessero.
Nell’immagine sottostante, ti mostro un esempio che mi è capitato, non molto tempo fa. Mentre eseguivo il test, ho notato fuoriuscire un filo di fumo dal tettino, sul lato anteriore, dell’autoveicolo. In corrispondenza della freccina verde, visibile in foto. Ho proceduto quindi, alla rimozione del sottotetto e… sorpresa! Parte del tetto e della traversa di rinforzo, presentavano delle ruggine. In questo caso specifico, si è resa necessaria la sostituzione del parabrezza, a causa di un difetto di fabbricazione. Il mio consiglio pertanto, è di procedere con il test anche se il tuo autoveicolo è appena uscito dal concessionario.
Questo stratagemma, mi ha consentito negli anni, di rilevare molte tipologie di falle. Dal semplice tappo di drenaggio mancante, fino a scoprire problematiche progettuali o “mancanze“, a volte anche gravi, volute esplicitamente con l’intento di abbattere i costi di produzione.
Durante il test, ti consiglio in oltre, di tenere il cofano motore aperto. Questo ti servirà per capire e all’occorrenza, rimediare, anche a eventuali infiltrazioni provenienti dal motore, purtroppo, quasi sempre, presenti. Se il tuo intento, come credo, è quello di realizzare un prodotto di alto livello, non puoi permetterti di tralasciare nulla. Il più piccolo dettaglio se trascurato, nel tempo, può portare ad un danno rilevante. Vista la spesa, direi che in questo caso, non vale proprio la pena, rischiare.
LA VERIFICA
Dopo aver preso nota, dei vari punti su cui intervenire, è il momento di verificare e analizzare, caso per caso.
La prima operazione che ti consiglio, però, consiste nel fare una verifica, sullo “stato generale” degli elementi di tenuta. Se infatti, le perdite, sono presenti in varie zone dell’autoveicolo, ma le guarnizioni, non presentano evidenti segni di usura o screpolature, è meglio procedere al lavaggio di tutti gli “elementi di tenuta“, mediante l’uso di uno sgrassatore specifico, o in alternativa utilizzando un prodotto non aggressivo, a base di sapone di Marsiglia. Tutte le parti in gomma, sono fortemente soggette, alle sollecitazioni e agli agenti atmosferici. La pressione a cui sono sottoposte, la frizione tra la portiera stessa e la carrozzeria, le variazioni di temperatura, le polveri e gli inquinanti presenti nell’ambiente, possono deteriorarle pesantemente.
La seconda cosa necessaria, subito dopo la pulizia, è una buona lubrificazione, di ogni singolo elemento, con un prodotto specifico, come quello proposto dalla “BlackTraction“, per esempio, che rigenera totalmente l’elasticità della gomma e la protegge nel tempo, evitando pericolose screpolature. Nel video che segue, puoi vedere nel dettaglio, le innumerevoli caratteristiche che distinguono questo prodotto.
Se l’articolo del video, non è di tuo gradimento, ti informo che ne puoi trovare altri, di diverse marche e tipologie. Ma ricorda però assolutamente:
“NON USARE MAI, PRODOTTI GENERICI.”
“Deteriorare irrimediabilmente le guarnizioni, è più facile di quanto tu possa pensare!”
SOSTITUZIONE DELLE GUARNIZIONI ORIGINALI
Dopo le operazioni di lavaggio e lubrificazione, prima di ogni altra cosa, ripeti nuovamente, il “test“. Se l’esito, è ancora negativo e non sei riuscito quindi, a ripristinare la tenuta, o se, in precedenza, avevi trovato, screpolature o lesioni, dovrai obbligatoriamente procedere alla sostituzione delle guarnizioni.
Puoi acquistare il ricambio originale, presso la casa produttrice del tuo autoveicolo, oppure armarti di pazienza, prendere nota della sezione, della forma, misurare la lunghezza necessaria e acquistarne una uguale a metraggio… “risparmiando molti soldini“.
Qui sotto, ad esempio, trovi i modelli più comuni, disponibili su: “Amazon“. Clicca sulle foto, per essere indirizzato alle pagine di acquisto. Se non sai come procedere, ti può essere senz’altro utile, la lettura dell’articolo: “Fare acquisti su Amazon“. Potrai tastare con mano, come tale procedimento, sia facile, veloce e sicuro.
Che tu decida per la sostituzione delle guarnizioni, mediante l’utilizzo di prodotti originali, o in alternativa, seguendo la “via più economica“, ovvero, quelle a metraggio, ricorda di acquistare sempre, anche un prodotto, per incollarle nel modo migliore.. Il “Max Repair” della Bostik, a mio avviso è davvero molto valido. Ottimo, anche per la riparazione di una guarnizione in buono stato, lacerata magari, per errore. Lo puoi trovare nei migliori negozi di bricolage. In alternativa, se vuoi acquistarlo comodamente da casa, ti basta cliccare sulla foto qui sotto. Anche in questo caso, sarai immediatamente indirizzato, al sito di vendita.
Per quanto riguarda il procedimento di sostituzione delle guarnizioni originali non mi dilungo molto, è infatti un operazione estremamente semplice, che richiede solo un poco di attenzione e di pazienza. Di seguito ti elenco comunque i passaggi necessari.
- Segna il punto di giunzione, applicando il nastro di carta sulla portiera.
- Rimuovi la vecchia guarnizione.
- Pulisci attentamente la sede e controlla eventuali deformazioni della lamiera.
- Inserisci la guarnizione nuova e assicurati di mandarla bene in battuta.
- Se del tipo a metraggio, tagliala facendo molta attenzione a non lacerarla.
- Incolla le due estremità, con il collante specifico.
- Applica il prodotto protettivo. Si sa, prevenire è meglio che…. curare!
Presta particolare attenzione, nel posizionare la nuova guarnizione. Assicurati, che vada sempre bene, in battuta, centimetro per centimetro. Un errato posizionamento può variare oltre alla tenuta, anche la misura finale, rendendo la guarnizione “corta” e quindi inutilizzabile.
Cerca di essere estremamente accurato, anche al momento del taglio, devi assolutamente evitare, infatti, sia di schiacciare l’anima interna in metallo e sia di lesionare la gomma.
REGOLAZIONE DEI DISPOSITIVI DI CHIUSURA
Ora che le guarnizioni sono a posto, è necessario verificare, per completezza, la regolazione della battuta delle portiere, al fine di garantire la giusta pressione e la perfetta tenuta. Come prima cosa quindi, fai un controllo visivo di ciascuna portiera e verifica, che non ci siano anomalie estetiche, o eventuali disallineamenti, che rendano necessario un intervento. Può essere utile a volte, modificare la battuta, anche se i bordi collimano, ma ricorda di non esagerare, perché, potresti danneggiare le chiusure o perfino la lamiera stessa, dando luogo oltretutto, a turbolenze e conseguenti rumori sgradevoli. Di seguito ti mostro un metodo semplice ed efficace.
“Prima di qualunque intervento, sui dispositivi di aggancio delle portiere, provvedi a segnare la POSIZIONE DI PARTENZA, con un pennarello indelebile. Potrai così ritornare alle impostazioni originali in qualunque momento.”
Dalla figura qui sopra, puoi notare che allentando le viti di regolazione, “gialle“, la piastra è libera di muoversi, in tutte le direzioni. Per aumentare la pressione sulle guarnizioni, spostala verso l’interno dell’autoveicolo lungo l’asse orizzontale, “frecce verdi“, solamente di “pochi millimetri” e serra nuovamente le viti. Verifica ed eventualmente, ripeti l’operazione se necessario. Fai attenzione, a non muovere la piastra verticalmente, “frecce rosse“, per evitare che la portiera, vada fuori allineamento. Nell’ipotesi in cui questo accada, ripristina la posizione iniziale, facendo coincidere come in foto, i riferimenti “N°1” e ripeti il procedimento. Se non hai preso nota della posizione di partenza, puoi provare ad allentare leggermente le viti e poi a chiudere la portiera accompagnandola in battuta, senza forzare. Successivamente, aprila delicatamente, serra nuovamente le viti e verifica la chiusura.
ELEMENTI DI TENUTA SUPPLEMENTARI
Anche se le guarnizioni originali, sono in ottimo stato e le portiere, perfettamente regolate, c’è sempre un margine di miglioramento. Per passare quindi, istantaneamente, al “livello successivo“, puoi decidere di installare delle guarnizioni, aggiuntive.
In questo modo, puoi evitare ogni tipologia di infiltrazione e aumentare contemporaneamente, sia il grado di insonorizzazione, che la coibentazione termica. Ti ricordo, qualora non lo avessi già fatto, che negli articoli: “L’isolamento acustico dell’auto” e “L’isolamento termico dell’auto“, trovi tutte le informazioni necessarie, su questi delicati argomenti.
Tornando agli elementi di tenuta supplementari, ti informo che in rete, trovi diverse ditte che propongono kit specifici per ogni modello di vettura in circolazione, o quasi. Personalmente però, preferisco ripiegare su prodotti generici, con costi decisamente più vantaggiosi. Per il “mio mini auto camper”, ad esempio, ho preferito acquistare le guarnizioni a metraggio delle foto sottostanti e applicarle dove necessario. Cliccando sulle immagini, come al solito, se vuoi, verrai indirizzato direttamente al sito, per un eventuale acquisto.
Per quanto riguarda la scelta e l’installazione, ti consiglio di valutare caso per caso. Puoi decidere di fissarle direttamente sul corpo macchina, adiacenti alle originali, o a pochi centimetri di distanza. Oppure, posizionarle sulla portiera, in corrispondenza ad esempio, di un eventuale scalino, o avvallamento.
“Presta comunque, sempre la massima attenzione al tipo di posizionamento e agli spessori, per evitare interferenze o pericolosi ristagni di acqua.”
Come prima cosa, ti consiglio di applicare un “giro completo“, di guarnizioni supplementari, per ogni portiera. Posizionale in modo adiacente, a quelle originali. Così facendo, migliorerai notevolmente la tenuta e potrai in oltre, calcolare facilmente lo spessore ideale, senza alcun margine di errore. Puoi infatti regolarti, su quello della guarnizione originale, oppure in alternativa, procedere come mostrato di seguito.
Un trucco che utilizzo spesso, in diverse situazioni, che ti consente di calcolare facilmente lo spessore desiderato, è quello che impiega la “pasta modellabile per bambini” e la “pellicola trasparente per alimenti“. Questo sistema, si rivela particolarmente efficace, in tutti quei punti difficili da raggiungere, con i normali strumenti di misurazione. La procedura è davvero molto semplice:
- Applica un cordoncino di pasta modellabile. Calcola approssimativamente, lo spessore ideale della guarnizione, poi fai un cordoncino, di diametro leggermente superiore, in modo tale che quando la portiera andrà in battuta, esso possa subire, una lieve deformazione e restituirti la misura di riferimento.
- Ricopri con la pellicola trasparente. Questo, eviterà che la pasta, possa aderire alla portiera. Se stai operando vicino al bordo, fai in modo di ripiegare una metà di pellicola, sul lato esterno dello sportello, per una maggiore tenuta.
- Chiudi e riapri delicatamente la portiera. Dopo averla mandata in chiusura, riaprila delicatamente e verifica lo spessore della pasta, con un calibro.
Puoi applicare il procedimento su aree specifiche, oppure dedicarti all’intero perimetro. Questo secondo caso, richiederà più tempo, ma ti garantirà un risultato, a prova di errore. Di seguito, un riepilogo di tutte le fasi necessarie, per questo semplice intervento.
Calcolato lo spessore, degli elementi di tenuta supplementari, se decidi per un installazione di tipo continuo, una sorta di secondo anello, sulla tipologia delle guarnizioni originali, ti consiglio di impiegare quelle di tipo “D“, D-Type e “B“, B-Type. Ti ricordo in oltre, anche in questo caso, di utilizzare il collante consigliato in precedenza, “Bostik Max Repair“, per unire le due estremità. Per evitare complicazioni durante il montaggio, ricorda di non rimuovere completamente, la pellicola protettiva. Limitati a “10-15 cm” per volta, man mano che procedi con l’applicazione. Cerca di essere preciso, perchè ad ogni riposizionamento, il collante perde di efficacia. Taglia le guarnizioni, solo dopo averle posizionate definitivamente e per tutta la loro lunghezza. Sono molto più elastiche delle originali, pertanto, la misura finale, può variare in modo considerevole. Eventualmente puoi decidere di posizionare le “D-Type“, doppie, ad una certa distanza l’una dall’altra, ottenendo una sorta di “B-Type allargata“, che ti consenta di coprire una superficie maggiore. Ultimo consiglio, fai attenzione a non fare curve molto strette. Perchè con il variare delle temperature, le guarnizioni, potrebbero formare delle pieghe, che ne limitano la tenuta e la durata nel tempo. In alcuni casi, può capitare che escano addirittura, dalla loro sede.
In abbinamento alle “D e B Type“, se il tuo autoveicolo ne è sprovvisto, ti consiglio di prendere in considerazione l’applicazione di almeno una “P-Type” o una “Z-Type“, su ogni portiera. Sono ottime, in particolar modo nella parte inferiore dello sportello, dove la pressione dell’aria è più “importante“. Sono eccellenti, anche contro le turbolenze, create dal vento, a tutte le velocità. Io personalmente le utilizzo anche per schermare il cofano motore e il portellone posteriore, con buoni risultati, contro le infiltrazioni di fango e acqua.
“A proposito di acqua, ricorda di posizionare ogni elemento, in modo tale da consentire sempre il giusto deflusso di acqua verso l’esterno.”
Colgo l’occasione per suggerirti anche l’acquisto di un particolare tipo di “cesoia“, molto utile per tagliare in modo estremamente preciso, le tue guarnizioni.
Per quanto riguarda l’installazione degli elementi di tenuta supplementari, di seguito ti riporto le semplici fasi applicative.
- Pulisci accuratamente tutte le superfici da grasso e polvere.
- Rimuovi 10-15 cm di pellicola protettiva per volta, durante l’applicazione.
- Precisione. Se vuoi una buona durata nel tempo e una tenuta eccellente, deve essere, “buona la prima”.
- Ad installazione completata, per il 99%, prendi la misura e prima di tagliare, aggiungi circa 5mm in più.
In realtà, per un lavoro impeccabile, ai “4” punti appena elencati, ti consiglio di aggiungere un ulteriore “Punto N°5“. Infatti, come hai già fatto in precedenza:
“Sigilla tutte le giunzione, con il collante specifico.”
Ok! Ora anche le guarnizioni dell’auto, per te, non hanno più segreti. Adesso quindi, puoi metterti all’opera, in tutta serenità.
Naturalmente, per eventuali dubbi o chiarimenti, sono a tua completa disposizione. In cambio, se ti va, puoi dedicarci a tua volta, un po della tua disponibilità e dirci il tuo personale punto di vista o eventuali tecniche alternative, di cui sei a conoscenza. Se vuoi, puoi lasciarmi un commento o contattarmi via email. Come preferisci. Mi raccomando, non fare complimenti.
Buon divertimento, a presto.
Ciao, sono Lucio, Webmaster ed editor di miniautocamper.com. Oltre a lavorare sul campo, mi occupo di consulenza e formazione. Amo sporcarmi le mani per realizzare in team ogni genere di idee, ma non inizio mai nessun lavoro senza avere la certezza di un valido risultato finale. La mia esperienza a Tua completa disposizione per aiutarti a dar vita a ogni tuo progetto.
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