ELEMENTI RISCALDANTI
Gli elementi riscaldanti per nostri mezzi, diversificano leggermente dai tipi impiegati sui camper semplicemente per la quantità di metri cubi da portare in temperatura. La metratura ridotta rende la scelta più ampia. Possiamo considerare anche elementi di potenza ridotta, soprattutto se abbinati ad una buona coibentazione generale.La scelta migliore per risolvere due problemi con un acquisto solo, come detto in precedenza, è quello di dotarsi di un piano cottura a gasolio che assolve anche la funzione si stufa per il riscaldamento. Questa scelta però è assai costosa, e comunque sviluppa molte più calorie del necessario. Ci sono altre vie da seguire, ma tutto dipende dalle calorie necessarie per riscaldare il mezzo. Nella sezione “componenti” ci sono le informazioni per poter calcolare il fabbisogno energetico della nostra auto, fatto ciò potremo decidere quale via seguire. In linea di massima dividiamo le stufe per il riscaldamento, in: stufe elettriche, a gas, a gasolio.
STUFE ELETTRICHE
La scelta per le stufe elettriche è infinita. Esistono modelli di tutti i tipi, a 220V, a 12V, e addirittura alimentate da una presa USB da computer (5V). Tutto dipende dalla potenza massima che ci occorre. I nostri mezzi non sono molto voluminosi per cui questa tipologia di stufe, assolutamente non è da scartare. Potremmo addirittura preventivarne magari due abbinate con alimentazione differente per avere più opportunità. Possiamo dotarle di un termostato ambiente autoalimentato che raggiunta la temperatura stacca l’alimentazione. Con poca spesa volendo realizzeremo un impianto professionale.
CON RESISTENZA
Sono sicuramente le stufe più economiche, quelle che lavorano a 220V hanno lo svantaggio di avere potenze nell’ordine dei 1800-2000W (Watt), decisamente alte per i nostri inverter, e perfino per un eventuale colonnina da camping. Un altro lato negativo di questi tipi di stufe potrebbe essere il rumore, se provviste di ventola di raffreddamento, questa di solito è sempre presente e sempre attiva durante il funzionamento. Il prezzo è di poche decine di euro. Quelle a 12v sviluppano circa 150-200W e di solito hanno anche la funzione di sola ventilazione. Per il calcolo della potenza necessaria, bisogna considerare che una stufa a resistenza ha un rendimento compreso tra 80 e il 90%, ciò significa che se sull’etichetta risulta una potenza massima di 1000W (Watt), svilupperà 800-900W di potenza effettiva.
AD OLIO
Sono stufe a resistenza come le precedenti, con la differenza che, l’elemento riscaldante non è esposto, ma è integrato in un radiatore all’interno del quale circola olio da riscaldamento. Questo tipo di stufe necessitano di più tempo per entrare in temperatura, ma hanno il grande vantaggio della sicurezza. Hanno un bassissimo rischio di cortocircuito, il calore è più omogeneo su tutta la superfice, non presenta incandescenze, per cui il rischio di incendio è davvero remoto. Si trovano ovunque anche con potenze nominali intorno ai 500W, ben tollerate sia nei campeggi che da un eventuale inverter. Sono anche relativamente leggere, intorno ai 5kg. I prezzi partono dai 30 euro, non necessitano di manutenzione e sono assolutamente silenziose.Sono le preferite di molti camperisti.
ALOGENE E AL QUARZO
Questo tipo di stufe come per i piani cottura utilizzano lampade alogene, che a parità di calorie richiedono meno energia. Quelle al quarzo hanno più o meno le stesse caratteristiche di quelle alogene, sono leggermente più rapide ad entrare in temperatura, per contro consumano leggermente di più. Il prezzo va dai 30-40 euro fino ai 250-300 euro. La lampada diventando incandescente è a rischio incendio, bisogna prestare la massima attenzione nel posizionamento.
CON PANNELLI INFRAROSSI
Sono le stufe più prestazionali, riscaldano il 20% in più delle stufe tradizionali e assorbono mediamente il 65% in meno, ciò significa che per avere le stesse calorie, al posto di una stufa a resistenza di 1800W, basterà acquistarne una con questa tecnologia che assorba appena 630W. Questo tipo di stufe, riscalda per irraggiamento, e questo porta indubbi vantaggi. Per vedere la differenza sui metodi di propagazione del calore potete dare un occhiata a questo articolo. Il riscaldamento per irraggiamento, non muove l’aria, per cui, niente muffe, meno batteri e meno condensa anche con scarso isolamento. In oltre se preventivamente abbiamo trattato tutto il mezzo con fogli isolanti di alluminio, esso contribuirà attivamente al mantenimento della temperatura, più che con un riscaldamento di tipo convenzionale (per convenzione). Questa tipologia di stufe ha anche un effetto positivo sul corpo umano, le lampade a infrarossi infatti vengono impiegate anche per trattamenti medicali. Hanno un grosso lato negativo però, sono unidirezionali, dobbiamo tenere conto nel posizionamento del raggio di azione. Di solito per case con isolamento medio, bastano 40W al metro quadro, considerando però un’altezza di 2,75. I pannelli radianti a infrarossi, di solito grazie al materiale della loro superfice radiante massimizzano il rendimento, arrivando a coprire 2-3 metri quadri con appena 100W (circa 6 metri cubi).
FAI DA TE AD INFRAROSSI
Se vogliamo cimentarci in un allestimento personalizzato possiamo prendere in considerazione le lampade ad infrarossi create per allestire acquari e terrai, disponibili già con potenze relativamente basse da 35-50-75-100W. Eventualmente per meglio distribuire il calore possiamo ad esempio montarne due da 50W al posto di una sola da 100W. Consideriamo in oltre che la vita media di queste lampade è di almeno 10000 ore di funzionamento e considerato anche il prezzo di acquisto, può rappresentare davvero un ottima soluzione.
STUFE A GAS
Questo tipo di stufe sono di norma il primo equipaggiamento per i nostri colleghi camperisti, esistono modelli combinati che producono anche acqua calda. Le potenze sviluppate sono a mio avviso troppo alte per i nostri mezzi, partono dai 1800W e richiedono la realizzazione di un impianto dedicato. Il prezzo si aggira intorno ai 300 euro ai quali bisogna aggiungere quelli per la messa in opera. Oltretutto ricordo che per usare queste stufe in movimento sono richiesti dispositivi di sicurezza supplementari. Stufe a gas di potenza ridotta, sono quelle studiate per il campeggio, ma non hanno le sicurezze per essere usate senza preoccupazioni. Hanno un prezzo di acquisto di circa 30-40 euro, alcune sono predisposte per bombole gas usa e getta.
ELEMENTI RISCALDANTI A GASOLIO
Negli ultimi anni questo tipo di stufe sono state prodotte con caratteristiche più adatte a mezzi di piccole dimensioni. Sui camion vengono usate da tantissimo tempo. Il loro funzionamento si basa su un bruciatore a gasolio che prelevando combustibile dal normale serbatoio del veicolo non necessita di carburante dedicato. Pertanto non avremo ad esempio il problema di cambiare in piena notte una bombola del gas. Va considerato però che producendo calore per combustione, anche se tutto avviene in una camera stagna isolata dall’ambiente (non per tutti i modelli), potrebbero comunque esserci rischi di esalazioni e odori sgradevoli. In oltre, sono presenti quelle problematiche tipiche del gasolio, soprattutto a basse temperature, niente di irrisolvibile però. Un altro fattore da prendere in considerazione è il consumo di corrente, che al pari delle stufe a gas più evolute, è comunque presente. Per i nostri mini veicoli ricreazionali, sicuramente è una valida alternativa per ridurre il numero di componenti installati, ma a mio avviso, proprio per le dimensioni dei nostri mezzi, conviene orientarsi su un piano cottura sempre a gasolio. Alcuni modelli sono già costruiti per la doppia funzione, piano cottura e riscaldamento.
RISCALDAMENTO SOTTO PAVIMENTO
Il riscaldamento sottopavimento, può essere una valida alternativa, soprattutto in mezzi dotati di una pavimentazione uniforme, può risultare davvero conveniente sfruttare questo tipo di impianto pensato per uso domestico, è praticamente invisibile a scapito di un leggero aumento dello spessore della pavimentazione. Nel nostro caso in particolare poi, viste le dimensioni ridotte del veicolo oltre al sistema convenzionale, caratterizzato dalla disposizione di tubi pieni di acqua responsabili della distribuzione del calore, possiamo optare per i film riscaldabili elettricamente. Con questo sistema non avremo il rischio di perdite, potremo seguire tutte le irregolarità della pavimentazione senza alcun problema, e conterremo l’aumento di spessore di appena qualche millimetro. Esistono alcuni modelli, che si srotolano come tappetini, possono essere tagliati a misura, sono disponibili sia a 220 Volt che a 12 V e sono alti un millimetro o poco più. In oltre va considerato in fase di progettazione, che il caldo proveniente dal basso, viene percepito maggiore di quello reale, ciò consente di ridurre sensibilmente i watt dedicati al riscaldamento.
Ciao, sono Lucio, Webmaster ed editor di miniautocamper.com. Oltre a lavorare sul campo, mi occupo di consulenza e formazione. Amo sporcarmi le mani per realizzare in team ogni genere di idee, ma non inizio mai nessun lavoro senza avere la certezza di un valido risultato finale. La mia esperienza a Tua completa disposizione per aiutarti a dar vita a ogni tuo progetto.
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