COMPUTER A BORDO
I telefoni cellulari o “smartphone” che dir si voglia, sono i dispositivi tecnologici maggiormente utilizzati, ma a mio avviso non possono ancora sostituire completamente un buon “PC“. Un computer a bordo infatti è un accessorio indispensabile per vivere il nostro amato minicamper a “360°“.
Sebbene infatti i telefoni siano diventati sempre più potenti, i computer tradizionali mantengono comunque un vantaggio in termini di prestazioni e accesso costante alle risorse. I computer offrono una maggiore capacità di archiviazione, sono più affidabili e adatti per compiti complessi come la programmazione e l’editing video. Inoltre, i computer consentono una maggiore produttività per attività che richiedono l’uso di mouse e tastiera, e offrono un’esperienza di navigazione web più completa rispetto ai dispositivi mobili. Sebbene i telefoni possano sostituire i computer per alcune attività di base e di produttività generale, i computer personali rimangono la scelta preferita per compiti più impegnativi e per un’esperienza informatica completa.
L’utilizzo di un computer è pertanto essenziale per svolgere le più svariate attività lavorative e ricreative. Ti consente di accedere a informazioni, ed è ottimo per l’intrattenimento in genere. Esso infatti, può costituire perfino un completo ed evoluto centro multimediale, integrando oltre alle più svariate periferiche quali monitor, lettori DVD o BlueRay, Impianti hifi, anche tv digitale e satellitare. Inoltre a seconda delle prestazioni, puoi utilizzarlo come una consolle di gioco professionale. In mobilità poi, offre altre ulteriori utilità, è infatti ottimo come navigatore satellitare, per ricevere informazioni sul traffico e le percorrenze, per effettuare ricerche correlate dei punti d’interesse e se la tua auto è predisposta, ti aiuta perfino nella gestione dell’intero autoveicolo, con funzioni di monitoraggio, gestione e controllo di tutta la parte elettronica e meccanica.
“Quindi che ne dici di prendere in considerazione l’idea di installare un bel Personal Computer a bordo del tuo veicolo ricreativo e renderlo davvero unico?
Per equipaggiare il tuo autoveicolo con avanzati sistemi tecnologici, il primo quesito a cui è necessario rispondere è probabilmente relativo alla tipologia del dispositivo da scegliere.
“Meglio un “laptop“, poco ingombrante e portatile, oppure un “computer Desktop” fisso?”
Prima di rispondere a questa domanda, rallentiamo un secondo e procediamo per gradi. Pregi e difetti di entrambe le tipologie sono decisamente importanti, e tra un’attimo li analizzeremo, ma consentimi di dare prima la precedenza ad un argomento che dal punto di vista della camperizzazione è a mio avviso fondamentale: “l’assorbimento elettrico“.
L’ASSORBIMENTO ELETTRICO DI UN PERSONAL COMPUTER
Su ogni veicolo ricreazionale di alto livello, come abbiamo visto anche nel post “Impianto fotovoltaico“, è assolutamente fondamentale già in fase di progettazione, calcolare perfettamente il fabbisogno energetico e le esigenze che i singoli impianti dovranno soddisfare. Il PC come ogni altro accessorio elettrico assorbe immancabilmente energia.
Indubbiamente, tra le due tipologie, il “computer desktop” è quello che consuma più risorse energetiche in assoluto, soprattutto in relazione alle prestazioni. Considera infatti che a regime il suo assorbimento, a parte alcuni modelli particolarmente economici, va dai “300-350” Watt per un computer modesto, per arrivare anche a “800-1000” Watt per un PC di alte prestazioni, pensato ad esempio anche per le sedute di gaming. Devi poi considerare che anche eventuali accessori esterni, aumentano inevitabilmente il fabbisogno energetico. Un monitor LCD per fare un esempio a titolo informativo, utilizza circa “20-60” Watt.
I “computer portatili” naturalmente hanno esigenze molto inferiori, in quanto generalmente dotati di processori a basso consumo. Gli alimentatori per notebook sono solitamente caratterizzati da una potenza di “120-130” Watt nominali, ma con un assorbimento effettivo, considerato anche un “10-15%” quando la batteria è in fase di carica, di circa “50-60” Watt. Oltretutto, prezzo a parte, per un utilizzo quotidiano non hanno nulla da invidiare ai PC desktop. Eventualmente, una valida alternativa potrebbe anche essere quella di usare un “tablet” o un “UMPC” di ultima generazione, caratterizzato da un assorbimento leggermente più basso, nell’ordine dei “30-50” Watt, e magari abbinarlo a uno “schermo LCD” di dimensioni adeguate. Cosi facendo se non hai grandi pretese in fatto di prestazioni, potrai sicuramente contenere i costi, e l’assorbimento di corrente in generale.
Abbiamo fatto una rapida puntualizzazione sui rispettivi consumi, direi che adesso dobbiamo però necessariamente prendere in considerazione anche tutte le altre possibili variabili riguardo ai collegamenti elettrici e al tipo di alimentazione.
LA TIPOLOGIA DI ALIMENTAZIONE
Hai di fronte a Te, “3” possibili scelte:
- Prendere corrente direttamente dalla batteria dell’autoveicolo, o da una eventuale “batteria dei servizi” a “12” Volt.
- Utilizzare un “inverter” che trasforma i “12” Volt del tuo accumulatore a corrente continua, in “220” Volt e corrente alternata.
- Impiegare un “generatore di corrente a combustibile” o un “generatore solare“.
PRIMO METODO
E’ un opzione “comoda” principalmente per i “PC portatili” e alcuni “miniPC” che solitamente possono essere alimentati anche direttamente a “12” Volt. Usare un “alimentatore per auto“, è la scelta più veloce e sicura per il computer di bordo. Il costo di questi alimentatori è davvero conveniente e ti mette al sicuro da una serie di possibili problemi, come ad esempio eventuali sbalzi di tensione, decisamente molto pericolosi per il PC stesso e che inevitabilmente ne condizionano la durata e la vita media.
Nel caso tu decidessi per questo primo metodo, ti consiglio però di predisporre un “collegamento diretto alla batteria” bypassando la presa accendisigari che solitamente non tollera potenze elevate e prolungate nel tempo. Naturalmente il tuo nuovo collegamento dovrà per motivi di sicurezza, soddisfare anche alcune regole. Dovrai necessariamente infatti, determinare perfettamente la giusta sezione del cavo da utilizzare e il rispettivo fusibile. La piccola sezione del cavo originale della presa accendisigari, è infatti uno dei motivi principali per cui ti esorto a non utilizzarla. Per approfondire questo specifico e importantissimo argomento ti invito a leggere il post dedicato: “Impianto elettrico“, che trovi nella sezione “elementi costitutivi“, li troverai anche un valido strumento per calcolare automaticamente la sezione del cavo necessaria, in funzione della sua lunghezza e dell’effettivo assorbimento di corrente.
Utilizzare l’impianto a “12” Volt, può risultare estremamente vantaggioso soprattutto se a bordo del tuo minicamper hai preventivamente installato una “batteria supplementare per i servizi“. Attingendo corrente da una batteria ausiliaria infatti, non correrai il rischio di scaricare l’accumulatore dedicato all’accensione del tuo autoveicolo, e potrai scongiurare quindi un possibile mancato avviamento.
Ne approfitto per ricordarti che la “competenza elimina gli errori“, pertanto anche in questo caso, per capire esattamente come far lavorare in simbiosi “2” accumulatori simultaneamente, ti consiglio la lettura: “Batteria servizi per auto“.
Qui sotto invece ti mostro alcuni alimentatori che possono fare al caso tuo.
SECONDO METODO
Il secondo metodo prevede l’installazione di un “Inverter“. Installare questo utilissimo dispositivo non è sicuramente il metodo più veloce ed economico, ma se vuoi camperizzare il tuo autoveicolo in maniera professionale, direi che è un passo indispensabile da compiere. L’inverter, ad eccezione di un eventuale “generatore di corrente supplementare“, sia esso a “combustibile” o “solare“, rappresenta anche una valida soluzione possibile nel caso tu decidessi di installare un normale computer desktop, o un “MiniPC“ad alte prestazioni, infatti, anche se normalmente questi ultimi possono essere alimentati a “12” Volt, quelli più prestanti richiedono un voltaggio superiore. Come già accennato, nell’articolo: “impianto elettrico“, ti spiego tra le altre cose, anche come dotare il tuo autoveicolo di un inverter dedicato. Per capire invece il suo funzionamento, le diverse caratteristiche in base ai modelli e come scegliere quello più adatto alle tue esigenze, ti consiglio la lettura dell’articolo: “Inverter per camper“.
Prima che lo “shopping compulsivo” si impossessi di te, ti anticipo brevemente che esistono diverse tipologie di inverter, ma solo quelli appartenenti ad’una ben precisa categoria ti consentiranno di non trasformare il tuo PC in un “fritto misto“. I computer come del resto tutti i dispositivi elettronici, sono infatti molto sensibili sui parametri di alimentazione, pertanto ti invito a non correre rischi inutili. In questo caso specifico, credo valga la frase: “una lettura può cambiare la vita“, magari non la tua, ma quella del tuo PC sicuramente.
Quindi non attendere oltre, la lettura del post “inverter per minicamper” è quello che fa per te.
Di seguito invece, ti mostro alcuni esempi di inverter che trovi anche nell’articolo appena indicato.
TERZO METODO
Avere un generatore di corrente sul tuo minicamper offre numerosi vantaggi, tra cui la possibilità di utilizzare appunto anche i dispositivi elettronici in modo itinerante.
In particolare, l’uso di un personal computer può beneficiare notevolmente dell’alimentazione fornita dal generatore. Il generatore fornisce un’energia costante, consentendo all’utente di utilizzare il PC senza preoccuparsi dei picchi di corrente o delle interruzioni di alimentazione. Questo è particolarmente utile per svolgere attività lavorative, gestire compiti online o creare contenuti durante i viaggi a bordo del tuo minicamper.
Inoltre, il generatore consente di caricare altri essenziali dispositivi elettrici ed elettronici, come “smartphone“, “tablet” , elettrodomestici, accessori specifici per minicamper e per il campeggio in generale, garantendo quindi la continuità delle attività digitali e non solamente quelle, durante i viaggi a bordo del tuo veicolo ricreativo. In generale, l’installazione di un generatore di corrente sul tuo autoveicolo ti offre la flessibilità e l’autonomia necessarie per sfruttare appieno le potenzialità di un personal computer in viaggio, migliorando così le capacità lavorative e il comfort durante l’utilizzo itinerante.
Con il giusto generatore, in caso di necessità puoi anche avviare il motore del tuo autoveicolo, pertanto esso sostituisce appieno anche un eventuale “starter“.
“Naturalmente un generatore supplementare come qualunque altro accessorio, ha un suo volume specifico, pertanto valuta sempre ogni singolo aspetto, dimensioni comprese, che sono particolarmente vitali per il nostro esiguo spazio abitativo.”
Di seguito alcuni esempi di generatori a combustibile e solari.
QUALE SISTEMA OPERATIVO SCEGLIERE
Soffermiamoci adesso sul sistema operativo e sul relativo software che dovrà necessariamente essere presente sul tuo nuovissimo e prestazionale personal computer.
“Sebbene sia un fattore determinante in fase di scelta e di acquisto, ti informo però che ai fini dell’installazione e dell’utilizzo non cambia praticamente nulla.”
La scelta pertanto potrà essere fatta esclusivamente in base alle tue abitudini, alle tue conoscenze o preferenze. Non avrebbe alcun senso infatti consigliarti ad esempio l’ultimo MacBook con tutti i suoi programmi e la migliore configurazione possibile se poi di fatto tu conosci, possiedi e utilizzi prevalentemente Windows o un altro sistema operativo.
Ribadiamo quindi il concetto che per scegliere il migliore sistema operativo per il tuo nuovo PC, è importante pertanto considerare le tue specifiche esigenze, le preferenze e le attività che prevedi di svolgere.
Di seguito nel caso ne avessi bisogno, ti mostro comunque un confronto tra i principali sistemi operativi disponibili:
WINDOWS
- Vantaggi:
- Molto diffuso e di facile utilizzo.
- Ampia disponibilità di software e supporto per il gaming.
- Adatto a una vasta gamma di hardware, inclusi dispositivi di fascia media e bassa.
- Upgrade elevato in base ai dispositivi addizionali disponibili.
- Svantaggi:
- È un sistema operativo proprietario e non gratuito.
- Può essere più vulnerabile rispetto ad altri sistemi operativi.
- Richiede una manutenzione frequente per preservare le prestazioni nel tempo.
MACOS
- Vantaggi:
- Interfaccia intuitiva e facile da usare.
- Ottime performance nella gestione dei processi e delle risorse hardware.
- Otttimo per video, foto e audio editing.
- Svantaggi:
- Limitato all’hardware Apple e di solito più costoso rispetto ai PC Windows.
- L’harware proprietario riduce drasticamente anche la possibilità di eventuali upgrade.
LINUX
- Vantaggi:
- Open source e generalmente considerato più sicuro.
- Ampia flessibilità e personalizzazione dell’hardware.
- Svantaggi:
- Meno supporto per software specifici e gaming rispetto a Windows.
- Richiede conoscenze tecniche più approfondite per l’uso ottimale.
CHROME OS
- Vantaggi:
- Leggero e veloce, essendo progettato principalmente come l’anello di congiunzione tra tablet e PC.
- Prezzo conveniente. I Chromebook, sono generalmente più economici rispetto ai PC con altri sistemi operativi.
- Sicuro in quanto propone un’esperienza utente priva di fronzoli è in grado di compiere con efficienza le operazioni più basilari in totale sicurezza.
- Svantaggi:
- E’ progettato per essere utilizzato principalmente con il browser Google Chrome, il che potrebbe limitare le opzioni software rispetto ad altri sistemi operativi.
- La natura leggera di Chrome OS potrebbe comportare una limitata personalizzazione rispetto ad altri sistemi operativi.
- Poichè caratterizzato da specifiche hardware di base, ovvero ram e spazio di archiviazione minimi, potrebbe risultare limitato in determinati ambiti.
Come hai avuto modo di leggere nello schema soprastante, anche se la scelta del sistema operativo dipenderà quasi esclusivamente dalle tue preferenze personali, e dall’hardware che desideri utilizzare, di fatto le differenze tra i vari sistemi operativi esistono e come vedremo in seguito, in alcuni casi sono anche determinanti nello svolgimento di alcune attività. Ad esempio, se sei un appassionato di gaming, potresti preferire Windows per la sua ampia disponibilità di giochi e software correlati. Se invece cerchi un’interfaccia intuitiva e hai intenzione di utilizzare hardware Apple, potresti optare per MacOS. Se sei interessato alla flessibilità e alla sicurezza, Linux potrebbe essere la scelta più giusta per te.
“Tieni a mente però che Windows offre più opportunità in senso generale per quanto riguarda le periferiche ed eventuali componenti aggiuntivi.”
“Sappi inoltre che su praticamente ogni PC Windows, è possibile installare almeno una o anche più versioni di un sistema operativo Linux”
Per questi e altri motivi che analizzeremo in seguito, di fatto, Windows è quello che a mio avviso meglio si presta per una configurazione senza limiti.
Consentimi un’altra puntualizzazione, “non fidarti mai delle apparenze“. Anche un piccolissimo computer super compatto, può nascondere al suo interno grandi performance. Qui sotto ne hai un costoso esempio.
UN COMPUTER DI BORDO SEMPRE MODERNO
Sistema operativo a parte, vediamo adesso quali altri fattori è bene considerare prima di prendere la tua decisione definitiva.
Un aspetto che devi assolutamente valutare è relativo alle eventuali modifiche “hardware“. Sicuramente in relazione a questo specifico argomento, un PC desktop è sempre da preferire. I notebook al contrario, solitamente non offrono in tal senso molte opportunità. Tralasciando eventuali sostituzioni di hard disk con modelli più veloci e capienti, oltre alla possibilità di aumentare la memoria ram, quando possibile, non hanno grandi margini di manovra. Quindi nel caso tu decida per l’acquisto di un notebook, ti consiglio di puntare su un prodotto di alta gamma, molto performante, soprattutto in termini di processore e scheda grafica, questo è l’unico modo per garantirti prestazioni accettabili anche nel medio, lungo termine.
In generale sia che tu scelga un PC desktop o sia che propenda per un laptop, come riferimento, se vuoi la certezza di acquistare comunque un prodotto di alto livello, punta costi permettendo, sui computer progettati per il gaming, essi offrono solitamente hardware più potente e quasi nella totalità dei casi anche la possibilità di personalizzare e aggiornare i componenti.
I computer desktop come abbiamo detto sono da preferire per questioni di upgrade e per la possibilità quindi di aggiungere altro hardware come periferiche, schede di memoria più prestazionali, e simili, ma per quanto riguarda l’allocazione sui nostri minuti autocamper, hanno anche un lato negativo, “le dimensioni generali“.
A titolo informativo sappi che esistono categorie di PC desktop classificate in base alle dimensioni del “case“. Il case se non ne fossi a conoscenza è il contenitore nel quale alloggia tutta la parte elettronica, quindi di fatto rappresenta l’ingombro effettivo del PC.
Le dimensioni dei case sono generalmente determinate dalle dimensioni della scheda madre. La motherboard, anche detta appunto scheda madre, è il componente su cui si articola l’intero computer e di conseguenza le sue dimensioni influiscono pesantemente sulla scelta del case. Le misure più piccole disponibili salvo quelle dedicate, sono “Mini ITX di dimensioni 170 x 170 mm“, e “Micro ATX di dimensioni 244 x, 244 mm“. I PC desktop più grandi e quindi con maggiori possibilità di espansione utilizzano invece le “ATX 305 x 204 mm” o le “E-ATX” pensate soprattutto per esigenze particolari, per i server e per alcune personalizzazioni spinte. Se io fossi in te per scegliere il PC con cui arredare il tuo minicamper, non andrei comunque mai oltre i modelli ATX, preferendo sicuramente le “micro ATX” e magari in rari casi anche le “mini ITX“.
Naturalmente case più grandi nella maggior parte dei casi possono contenere anche motherboard e accessori appartenenti ad una categoria caratterizzata da dimensioni inferiori.
Nel contesto del tuo minicamper, la scelta tra un PC desktop e un computer portatile dipende come abbiamo già detto più volte dalle tue personali esigenze specifiche. Se prevedi pertanto di utilizzare il dispositivo principalmente all’interno del camper, un PC desktop potrebbe offrire prestazioni migliori a un costo inferiore. Tuttavia, se si desidera la flessibilità di spostare il dispositivo all’esterno o in altre località, un computer portatile risulterebbe più adatto grazie alla sua portabilità e alla presenza di una batteria integrata. Inoltre, considerando lo spazio limitato all’interno del nostro particolare veicolo ricreativo, un computer portatile occuperebbe sicuramente meno spazio rispetto a un PC desktop tradizionale senza richiedere per altro una postazione fissa per l’utilizzo.
“Questi fattori in teoria, rendono pertanto il computer portatile la scelta più pratica, almeno per quanto riguarda un utilizzo prevalentemente itinerante a bordo del tuo minicamper.”
Sappi però come abbiamo già per altro accennato, che esiste anche un’altra categoria di personal computer, i “miniPC“, che potrebbero a seconda dei casi fare veramente la differenza. Nel primo video sottostante trovi pertanto un valido esempio. Il “Minisforum N40” oggetto del filmato è dotato di un alimentatore con uscita di “12” Volt, quindi collegabile direttamente all’impianto del tuo autoveicolo. Nei filmati successivi invece, alcune opzioni decisamente più performanti come il valido “Acemagician RGB Mini” e lo stupefacente “Geekom Mini IT13“, più prestazionali, ma ovviamente anche più assetati in termini di energia. Per questo motivo, entrambi necessitano però di un alimentatore con una tensione di uscita pari a “19” Volt.
Di seguito alcune opzioni di acquisto divise per categorie.
PC PORTATILI WINDOWS/LINUX AD ALTE PRESTAZIONI
PC PORTATILI MACOS AD ALTE PRESTAZIONI
PC PORTATILI CHROMEOS
MINI PC WINDOWS/LINUX
MINI PC MACOS
MINI PC CHROMEOS
PC DESKTOP “VOLUMINOSI” WINDOWS/LINUX
A titolo informativo, per quanto detto in precedenza, poiché il sistema operativo “Linux” di fatto può essere installato praticamente su qualunque PC Windows, a mio avviso non vale la pena cercare e di conseguenza acquistare PC con Linux già preinstallato, ecco quindi il motivo per cui qui sopra non hai trovato inutili corrispondenze.
Non troverai riferimenti nemmeno in merito a PC desktop con sistema operativo MacOS e ChromeOS, semplicemente perché al momento in cui scrivo, non sono disponibili, almeno non per “vie ufficiali“.
Qualora tu avessi informazioni in merito però, sentiti libero di notiziarmi, per farlo i modi sono sempre gli stessi, o commentando direttamente questo post, o facendo riferimento alla pagina “Contatti“.
DIFFERENZE TRA PRODOTTO COMMERCIALE E PC SU MISURA
In pieno stile “fai da te“, l’ultima alternativa che ti propongo, indipendentemente dal sistema operativo che andrai a utilizzare, è quella di “confezionare” uno specifico modello di PC desktop speciale per il tuo autoveicolo in base alle tue personali esigenze.
“In linea di massima, sappi che la via più semplice e in discesa, è sicuramente quella che ti porta ad acquistare un PC già assemblato e completo di tutto il necessario.”
“Spesso però, la vita ci insegna che seguendo la via in salita si arriva anche a vedere paesaggi unici e spettacolari. “
Prendere pertanto la via più impervia, e costruire il tuo PC scegliendo ogni singolo componente, procedendo autonomamente negli acquisti e nell’assemblaggio, può portarti a degli scenari di personalizzazione estremamente elevati. Con le giuste competenze ovviamente, puoi anche ottenere un significativo abbattimento dei costi, delle maggiori prestazioni e naturalmente tante soddisfazioni.
Se l’idea di assemblare e costruire un PC desktop tutto da solo è per te intrigante, allora, dai un’occhiata ai video che seguono e poi fai le tue considerazioni. Io personalmente studiando prima l’elettrotecnica e poi l’elettronica, mi sono pian piano appassionato e innamorato di un nuovo e coinvolgente universo. In seguito, dopo aver appreso le giuste conoscenze in merito, ovviamente, ho scelto la via in salita.
Dimenticavo, i filmati che seguono sono puramente a scopo didattico, in quanto semmai dovessi seguire passo passo i suggerimenti dell’autore e utilizzare il materiale rappresentato, credo che per posizionare un PC desktop di quelle dimensioni all’interno del tuo autoveicolo dovresti quantomeno rinunciare a un paio di sedili.
Se i filmati sono stati stimolanti e adesso stai già pensando a come costruire il tuo primo PC desktop, è bene che tu sappia che i computer fissi, a differenza dei notebook, salvo rarissime eccezioni
“non sono progettati per resistere alle vibrazioni, soprattutto quelle generate da un autoveicolo in movimento”.
Provvedendo autonomamente all’assemblaggio avrai però l’opportunità di porre rimedio a questa mancanza. Al momento dell’acquisto pertanto, scegli tutti i componenti con molta attenzione. Un “SSD” ad esempio è sicuramente da preferire rispetto ad un “Hard Disk” di tipo tradizionale. Il “Solid State Drive“, che in italiano significa “unità a stato solido” non ha infatti parti in movimento ed è quindi più affidabile per i nostri scopi in quanto meno sollecitato dalle vibrazioni presenti.
Presta la massima attenzione anche al fissaggio sul case di tutti i componenti principali. Quando arriverà il momento di installare il PC a bordo, interponi obbligatoriamente specifici materiali antivibranti in gomma, anche detti “silentblock“.
Nel progettare il tuo nuovo PC, valuta anche attentamente il “fattore ambientale“. Un personal computer ad alte prestazione necessita di un’adeguata ventilazione per non incorrere in malfunzionamenti anche gravi e non credo che in uno spazio chiuso magari sotto il sole di Agosto ci siano ad esempio le condizioni di lavoro ottimali. Quindi se opti per un “case” di piccole dimensioni, nella scelta del “dissipatore” e delle “ventole di raffreddamento“, anche a scapito del rumore prodotto, meglio sempre sovradimensionare abbondantemente il tutto.
Altro fattore importantissimo è la predisposizione nel caso non siano compresi, di “filtri specifici” da posizionare sulle prese di areazione del case, sia in uscita e sia in entrata. Mi raccomando, perché per esperienze personali in ambito militare, ti posso confermare che la polvere che si deposita sulle apparecchiature elettroniche durante la viabilità è forse la cosa più dannosa che c’è, a volte persino peggiore dell’acqua. In alcuni casi, puoi anche utilizzare i “filtri a carbone attivo” delle cappe aspiranti per uso domestico, essi si possono comodamente tagliare, adattare e fissare in base alle tue specifiche esigenze. Attenzione naturalmente a trovare il giusto compromesso per non inficiare sul necessario ricircolo dell’aria. Ricorda inoltre che una volta applicati è indispensabile provvedere anche alla loro manutenzione in modo frequente.
Potendo personalizzare il sistema in base alle tue necessità, scegliendo quindi esattamente tutti i componenti desiderati, oltre a schivare questo tipo di inconvenienti, potrai anche evitare l’acquisto di componenti di scarsa qualità, spesso presenti nei PC pre-assemblati.
Valutando con attenzione tutti gli elementi, il tuo nuovo PC risulterà essere più economico rispetto all’acquisto di uno già assemblato di pari prestazioni, in quanto sarà possibile per te concentrarti sulle caratteristiche veramente necessarie e tralasciare quelle superflue, risparmiando ovviamente anche sui costi in merito all’assemblaggio.
Inoltre, assemblare da solo il tuo PC ti offrirà un valore educativo aggiunto, in quanto avrai la possibilità di apprendere come funziona un computer e acquisire tutte le competenze tecniche necessarie.
Tuttavia, è importante considerare anche i potenziali svantaggi, come il tempo e lo sforzo richiesti, nonché la mancanza di una garanzia, e i possibili errori o i malfunzionamenti dovuti all’inesperienza.
Di seguito un paio delle infinite possibili configurazioni.
Nel primo esempio, alla ricerca di prestazioni sopra la media, partiamo da un “case ATX” di dimensioni un “tantino elevate“, per poi riempirlo di elementi volutamente “esagerati“, con l’unica intenzione di raggiungere l’infinito e oltre. Questo, almeno per quanto possibile in questo momento esatto in cui scrivo, perché purtroppo il settore informatico è un mondo in cui si viaggia sempre, costantemente, con l’acceleratore a manetta.
Nel secondo esempio invece, partiamo da un case ridotto cercando di avvicinarci il più possibile alle prestazioni dell’esempio N°1. In questo secondo progetto, entrano però in gioco altri importanti fattori. Se volessi cimentarti nell’impresa, dovrai pertanto essere molto scrupoloso nella disposizione e nell’installazione di ogni più piccolo particolare, al fine di evitare gli errori di montaggio, ma soprattutto anche per non inficiare il flusso di aria interno al case. Visto il ridottissimo spazio disponibile e la grande energia da dissipare, dovrà immancabilmente essere il più performante possibile.
Se il primo esempio è un progetto bello e costoso, il secondo sicuramente non è per i deboli di cuore.
ES: N°1 PC DESKTOP “ATX” UN PROGETTO BELLO E COSTOSO
ES: N°2 UN PROGETTO “MICRO-ATX” NON ADATTO AI DEBOLI DI CUORE
Ovviamente come avrai notato ho voluto esagerare, ma se pensi che nel primo esempio, con i singoli prezzi attuali arriviamo ad un totale di poco superiore ai “3200€” e che volendo, semplicemente aggiungendo un secondo “SSD Kingston da 4TB” e sostituendo la scheda grafica con una decisamente più performante “Nvidia GeForce RTX 4090 OC Edition” superiamo i “4700€“, capisci che il margine di ulteriore miglioramento è davvero elevato. Considerando poi il fatto che domani potrebbero già essere disponibili elementi con prestazioni duplicate o triplicate rispetto a quelle attuali, comprendi che avere questa possibilità di cambiamento, rispetto ai PC già assemblati, o rispetto a qualunque laptop, ci consente proprio di passare immediatamente a un altro stratosferico livello.
Nel secondo esempio invece, tirando le somme, salvo eventuali rincari, la cifra si aggira “appena” a poco meno di “1700€“. La metà del costo, rispetto al primo progetto. Tu stesso ora puoi dedurre come sia possibile risparmiare e ottimizzare il PC seguendo esigenze leggermente diverse dalle precedenti pur mantenendo comunque le prestazioni ad altissimi livelli. In questo secondo progetto infatti, a parte le dimensioni ridotte del case e degli altri componenti, mi sono semplicemente “accontentato” di una scheda grafica più modesta e di una ram totale di “64gb“, che non sono comunque affatto pochi. Due semplici parametri che posso sempre variare in qualunque momento e aumentare a piacimento, per avere prestazioni ancora migliori, volendo anche praticamente uguali al progetto N°1. Tutto ciò è perfettamente possibile perchè la scheda madre e tutti gli altri elementi attualmente integrati sono già stati pensati proprio in funzione dei possibili upgrade. Di fatto, volendo posso comunque aggiungere un secondo SSD o cambiare anche quello già installato per quadruplicare la capacità di archiviazione e costi permettendo, spingermi ancora oltre.
Ovviamente in entrambi i progetti dovrai necessariamente aggiungere almeno una buona “tastiera“, un “mouse e cuffie“, se vuoi anche un “lettore masterizzatore blue ray” e uno o più “monitor OLED” dedicati.
“Considera però che per avere analoghi PC delle rispettive tipologie e di pari prestazioni ma già pre-assemblati, la cifra da spendere nel migliore dei casi va almeno raddoppiata se non addirittura triplicata!”
Sicuramente, assemblato o non, installare a bordo del tuo minicamper una delle due “bestiaccie“, ti consentirà come accade anche con l’installazione di altri elementi importanti come ad esempio “il tetto sollevabile” di elevare notevolmente il valore economico complessivo del tuo speciale veicolo ricreazionale.
CONSIDERAZIONI FINALI
Siamo giunti alle considerazioni finali. Per quanto hai letto fino ad ora, credo tu convenga con me sul fatto che a meno di avere particolari necessità lavorative di tipo itinerante, o anche se nel tuo futuro non prevedi di fare il gamer professionista, e soprattutto se non sei un ricco benestante fissato di tecnologia, per allestire una postazione PC valida ed efficiente all’interno del tuo veicolo ricreativo, nonostante tu abbia diverse opportunità, la soluzione può sembrare scontata. In realtà poi come abbiamo visto, non è sempre proprio così, pertanto ricapitoliamo ancora un’ultima volta tutte le possibili variabili.
- Un “laptop” rappresenta la soluzione ideale se non vuoi perdere troppo tempo sulla camperizzazione, e se non ritieni opportuno approntare un nuovo impianto elettrico dedicato.
- Un “miniPC“, diventa un’ottima scelta se vuoi comunque utilizzare il tuo nuovissimo “inverter” e se allo stesso tempo desideri integrare una stazione multifunzionale e multimediale sempre presente all’interno del tuo minicamper.
- Un “PC desktop” assemblato, anche se di dimensioni ridotte, ma comunque più importanti dei “2” precedenti può cambiare definitivamente le tue scelte solamente se oltre alla postazione multimediale vuoi anche lavorare e giocare ad alti livelli e svolgere comunque qualunque attività legata all’utilizzo di un PC, a scapito però di un imgombro superiore.
- Un “PC desktop dedicato” per diventare invece la tua prima scelta deve immancabilmente stimolarti a ricevere una formazione specifica in materia e/o consentirti di avere il massimo della personalizzazione e il top delle funzionalità per realizzare ogni tuo progetto informatico e non solamente quello, accettando però di buon grado un costo decisamente più elevato anche se giustificato dalle prestazioni spettacolari.
In questo post ho cercato come al solito di fornirti una cultura generale sull’argomento, ti ho dato spunti di riflessione e consigli per gli acquisti. Spero e credo onestamente di esserci riuscito. Naturalmente stiamo parlando di un mondo a se e approfondire tutti i concetti richiederebbe una intera vita di informazioni e spiegazioni. Pertanto capisco se tu ovviamente avessi dei dubbi in merito. Nel caso così fosse, ti invito però a lasciarmi un commento quì in basso o a scrivermi un messaggio con una delle modalità che puoi trovare nella mia pagina “Contatti” per espormi ogni tua perplessità o necessità su questo argomento. Ti ricordo nuovamente, che sono sempre pronto a fornirti tutto il supporto di cui hai bisogno.
“Che ne dici, tu sei pronto a buttare via carta e penna per prendere in mano una tastiera ed entrare adesso nel futuro?”
“Bene! Allora, hai la mia più completa attenzione!”
Sentiamoci. Tienimi aggiornato, ci tengo davvero molto. A presto.
Ciao, sono Lucio, Webmaster ed editor di miniautocamper.com. Oltre a lavorare sul campo, mi occupo di consulenza e formazione. Amo sporcarmi le mani per realizzare in team ogni genere di idee, ma non inizio mai nessun lavoro senza avere la certezza di un valido risultato finale. La mia esperienza a Tua completa disposizione per aiutarti a dar vita a ogni tuo progetto.
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