COME REALIZZARE UN PIANO DI LAVORO
In questo articolo, ti voglio spiegare, come realizzare un piano di lavoro, ma soprattutto, vorrei farti capire, perché è assolutamente indispensabile, averne uno adeguato alle tue esigenze. Suppongo che, poiché stai leggendo questo post, nella tua mente, ci sia un sogno, che non vedi l’ora di realizzare.
Per attuarlo, di qualunque natura esso sia, è necessario però, che tu disponga, di un “giusto obbiettivo“.
“Un obiettivo, è un sogno, con una data di scadenza.” (Napoleon Hill)
Sai come individuare l’obbiettivo giusto? No? Ebbene, per ottenere un risultato soddisfacente, è necessario che tu conosca la differenza tra “output” e “outcome“. Nel video che segue, “Andrea Giuliodori“, ti illuminerà sull’argomento, come ha già fatto in precedenza, con me!
Come hai potuto vedere nel filmato, è fondamentale, che tu ti ponga degli obbiettivi in termini di, “output“. Determinati necessariamente, come un insieme di attività concrete, da portare a termine. Se fino ad oggi i tuoi obbiettivi, erano “outcome“, cioè, senza particolare controllo da parte tua… Questo è il momento di cambiare!
PREMESSE E CONTESTO
Per definire i tuoi, output e ottenere qualunque risultato degno di nota, ti servono essenzialmente, “3” cose:
- Idee giuste.
- Risorse appropriate.
- Determinazione.
IDEE, OBBIETTIVO FINALE E ATTIVITA’
L’insieme di idee, costituiscono il sogno, che devi poi, necessariamente, trasformare, in un obbiettivo concreto. Pertanto, come prima cosa, metti per iscritto tutte quelle che ti balenano nella mente, in relazione, ad ogni singolo argomento. Questo procedimento, ti consentirà di determinare la validità del tuo sogno e l’attuabilità, del relativo progetto.
“Cosa vuoi realizzare? Quali sono i motivi che ti spingono a farlo?”
Analizzando quanto hai scritto poc’anzi, identifica adesso, il risultato finale, l’obbiettivo, le singole attività e i relativi traguardi, da raggiungere per attuarlo.
Individua le caratteristiche, che dovrà avere il tuo “prodotto finito”. Successivamente, suddividi il progetto, in un numero “definito” di attività specifiche. Ricorda, in particolare, che tutte le attività, devono necessariamente essere: semplici, misurabili, raggiungibili in un tempo predefinito e rilevanti.
LE RISORSE
In relazione alle varie attività, prendi nota, anche delle risorse, che intendi utilizzare, per attuare il tuo progetto. Le possibilità economiche e organizzative, anche in funzione, delle tue capacità. Il budget, in generale e i costi nel dettaglio, per ogni singola attività. L’eventuale allestimento della “location” e gli spazi a lei dedicati. L’attrezzatura e i materiali vari, necessari. Rientrano nelle risorse, anche, le nozioni e il materiale informativo in genere, come: riviste del settore, siti web specifici, forum, pareri degli esperti. E’, in oltre, il momento, di valutare le risorse necessarie al “reperimento dei materiali occorrenti“, la loro effettiva disponibilità e i tempi di consegna.
In questa fase, non serve essere pignoli, l’importante, è scrivere tutto quello, che ti passa per la testa. Esagera con le opzioni, senza paura. In una fase successiva, con calma, potrai analizzare, i pro e i contro, di ciascuna idea e valutare ogni eventuale alternativa, in modo selettivo. Una attenta analisi, è fondamentale per capire in modo specifico, le modalità di esecuzione di ogni singola attività.
“Acquisterai consapevolezza, che ti permetterà di aumentare significativamente, anche la tua determinazione.”
Annotando tutte le risorse disponibili, inevitabilmente, dovrai prendere in esame, “il fattore di rischio“. Ti informo che, purtroppo, su questo argomento, non scriverai mai abbastanza. In prima battuta, è necessario, essere realista e ricordare, che gli ostacoli diminuiscono in modo proporzionale, con l’aumentare dell’esperienza. Fai quindi, un bell’esame di coscienza e regolati di conseguenza. Cerca di prevedere e prevenire, tutto quello che può andare storto. Fai sempre e comunque, una “stima per eccesso“, piuttosto che una per difetto e ricorda…
”Se qualcosa può andare male, lo farà”. (legge di Murphy)
Calcolando, tutti i possibili rischi, ti accorgerai che prevalentemente, essi dipendono da una risorsa fondamentale. Il “Tempo“. E’ infatti, determinante, per una serie di motivi. Considera, ad esempio, il tempo di realizzazione, delle singole attività, per il raggiungimento dei rispettivi traguardi. Gli eventuali, ritardi di consegna, o reperibilità dei materiali. Le ore spese, per acquisire la giusta tecnica, per un determinato intervento. Eventuali prolungamenti, dei termini dei lavori, dovuti alla mancanza, di attrezzature specifiche. Altri ritardi e complicazioni varie, causate, magari, da impegni personali. E’ chiaro, che il tempo, influisce in modo significativo, sull’intero progetto, ed è proprio questo, che ha caratterizzato le mie scelte. Nel metodo, che ti illustrerò più avanti, infatti tutta la fase progettuale, ha come parametro di riferimento, proprio il fattore, tempo.
DETERMINAZIONE
Ora che hai acquisito e annotato, tutte le informazioni necessarie, puoi finalmente pensare, alla tua personale “strategia“. Sii determinato, su quale intraprendere. Ricorda, che essa, deve principalmente, essere utile a te. Quindi, organizzala, rigorosamente, secondo le tue esigenze. La strategia deve “andarti comoda”. Puoi seguire, sicuramente, delle linee guida, tracciate da altri, ma, è inutile copiare pari pari, quella attuata dagli allestitori professionali, o una consigliata da un amico, senza apportare gli aggiustamenti necessari. L’intero processo, deve stimolarti, renderti ottimista e sereno. Altrimenti, corri il rischio di sentirti inappropriato e fuori luogo. Una strategia sbagliata, può ledere la tua autostima ed esporti al rischio, di perdere la giusta “determinazione” e terminare anzitempo, il progetto. E’ assolutamente necessario, quindi, prenderti i tuoi spazi e i tuoi tempi, soprattutto, se sei al tuo primo piano di lavoro.
“Per restare determinato, è essenziale utilizzare la giusta strategia”
REALIZZARE IL PIANO DI LAVORO
Per stilare il tuo piano di lavoro hai “2” possibili alternative:
- Metodo tradizionale.
- Progetto Semplice.
METODO TRADIZIONALE
Per stilare il tuo piano di lavoro e definire una tua strategia, come accennato in precedenza, il mio consiglio, è di strutturarlo in funzione del tempo. In tal senso, un metodo veramente valido, è il “diagramma di Gantt“. Nel video che segue, trovi una breve descrizione, per capire le caratteristiche che lo distinguono.
Il diagramma di Gantt, consente di visualizzare istantaneamente, il flusso di lavoro. Basandoti, sui tuoi appunti, adesso, puoi creare una lista, delle singole attività. Assegnare loro, delle scadenze temporali, a breve, medio, e lungo termine. Specificare, una priorità di intervento, per le attività. Annotare, per ogni step, le risorse da utilizzare. Tenendo in considerazione, tutti i possibili ostacoli, puoi valutare, anche il fattore di rischio. Magari, impostare, un margine di tempo extra, per risolvere eventuali imprevisti, che possono incidere sul morale e sulla tua, autostima. Puoi annotare, per sicurezza, il tutto su un calendario, evidenziando, l’inizio previsto, per ogni attività, e i relativi traguardi. Decidere, di riportare ogni singolo intervento, su pagine separate, per poterle eventualmente, scambiare di posto in corso d’opera.
Hai, adesso, un insieme di possibili azioni e alternative da prendere in considerazione. Di fatto, però, non possiedi, una “vera e propria strategia“. Puoi semplificarti la vita, utilizzando uno dei validi template, messi a disposizione dal sito: “Smartsheet“, ma, senza un’esperienza pregressa, l’errore è dietro l’angolo. In alternativa, se la tua intenzione, è quella di realizzare la tua idea, in modo semplice e veloce, senza incorrere negli errori tipici, della fase di progettazione, puoi affidarti al mio…
PROGETTO SEMPLICE
“Progetto semplice“, infatti, ti offre, tutti gli strumenti necessari, e al tempo stesso, ti propone una strategia, che puoi personalizzare, a tuo piacimento. Ti dà, una buona libertà di manovra, ma entro delle linee guida, ben definite. Per metterti al riparo, da tutti gli errori progettuali, in modo estremamente semplice e intuitivo.
Perché, si sa…
“Il miglior piano di lavoro, non serve a nulla senza un appropriata strategia.”
Per cui, se quanto descritto fino adesso, ti sembra complicato. Se, non ti è ancora chiaro, come procedere, nel calcolo del rischio. Se, non sai determinare quanto tempo, necessita un particolare intervento, non ti preoccupare. La metodologia, di “miniAutocamper“, viene in tuo soccorso. Per realizzare il tuo progetto, infatti, non ti serve essere un esperto di “Project management“, ti basta avere, gli strumenti validi. Non devi impazzire, per ricordarti, ogni singolo passaggio, ti basta avere la giusta guida e procedere per “steps“. Puoi creare, il tuo personale piano di lavoro professionale, facilmente, anche senza alcuna esperienza in materia. Servendoti del metodo, che ho messo a punto in anni di lavoro, e che io stesso, uso per ogni mio progetto, eliminerai facilmente, ogni genere di problemi.
“Una valida strategia, che puoi replicare ed adattare alle tue esigenze.”
“Vedrai! Realizzare un piano di lavoro, per te, non sarà mai più, un problema!”
“Vuoi sapere adesso quale metodo utilizzo per dar vita ad ogni mio progetto?”
Richiedi la mia “Consulenza Beginner”, è per te…
“COMPLETAMENTE GRATUITA”
Siamo giunti alla fine di questo post, prima di salutarci, però, vorrei lasciarti un pensiero scritto da, “Michael Althsuler“. Un motivatore americano, che adoro.
”LA CATTIVA NOTIZIA È CHE IL TEMPO VOLA. LA BUONA NOTIZIA È CHE SEI TU IL PILOTA”
Ti auguro, un grosso in bocca al lupo, per il tuo progetto e… Buon volo.
A presto.
Ciao, sono Lucio, Webmaster ed editor di miniautocamper.com. Oltre a lavorare sul campo, mi occupo di consulenza e formazione. Amo sporcarmi le mani per realizzare in team ogni genere di idee, ma non inizio mai nessun lavoro senza avere la certezza di un valido risultato finale. La mia esperienza a Tua completa disposizione per aiutarti a dar vita a ogni tuo progetto.
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