CARICABATTERIE PER MINI CAMPER
Il caricabatterie per mini camper, è un accessorio che a mio avviso, non dovrebbe mai mancare nelle dotazioni di bordo del tuo veicolo ricreativo. In questo post, vedremo come al solito, tutte le tipologie più idonee ai nostri scopi, le caratteristiche che le identificano e le differenze.
PREMESSA N°1
Come ho spiegato nell’articolo: “Impianto elettrico“, sul tuo veicolo ricreazionale puoi utilizzare “2” tipologie di alimentazione. E’ bene che tu sappia infatti, che l’energia elettrica erogata da una fonte, può essere trasmessa sotto forma di “corrente continua“, identificata dal simbolo “DC”, caratterizzata solitamente da una tensione di “12” V, o come “corrente alternata“, “AC“, Con tensione di lavoro pari a “220” V. La prima ha una forma stabile e lineare, mentre la seconda, come puoi vedere anche nelle immagini che seguono, mantiene nel tempo, un andamento di tipo sinusoidale.
Detto ciò, ci tengo a precisare che i caricabatterie e i mantenitori di carica, che tratterò in questo post, sono quelli che “manutenzionano e ricaricano” i tuoi accumulatori, mediante l’utilizzo della corrente proveniente da una presa di “220” V.
Esistono naturalmente, anche caricabatterie che lavorano con correnti in continua, se sei interessato a questi dispositivi, puoi trovare tutti i dati che li riguardano nell’articolo: “Parallelatori e dispositivi di connessione per batterie“.
PREMESSA N°2
Naturalmente, la scelta del giusto dispositivo di ricarica, è fortemente influenzata anche dalla tipologia degli accumulatori installati.
Normalmente per quanto riguarda le batterie per auto e camper, abbiamo “2” grandi famiglie di appartenenza.
- BATTERIE AL PIOMBO/ACIDO. Di tipo standard, “AGM“, “Gel“, o “Ibride“.
- ACCUMULATORI LIPO. Principalmente del tipo “LiFePO4“.
Non mi dilungo sulle diverse caratteristiche costruttive dei singoli accumulatori, ma se vuoi approfondire l’argomento, nel post: “Batteria servizi per auto” trovi tutte le informazioni per valutare l’acquisto di una nuova batteria da dedicare ai servizi, ed eventualmente anche la perfetta sostituta di quella preposta per l’avviamento. Era però necessario, a mio avviso, ricordarti che
“Ogni batteria necessita di uno specifico caricabatteria dedicato”.
Detto ciò, vediamo nel dettaglio quali dispositivi di ricarica offre il mercato e quali sono le caratteristiche che li identificano.
CARICABATTERIE E MANTENITORI DI CARICA “220” VOLT
Qualora tu fossi a digiuno sull’argomento, “Caricabatterie per mini camper“, facciamo adesso un attimo di chiarezza per capire in linea teorica il loro funzionamento. Il termine in se direi che è già abbastanza intuitivo. Infatti, questi sono dispositivi che consentono principalmente di ricaricare i tuoi accumulatori, prendendo energia da una fonte esterna. In questo caso specifico, come accennato poc’anzi, utilizzando i “220” V di una normale rete domestica.
In realtà, come vedremo più avanti, i caricabatterie più evoluti, si occupano anche del mantenimento in senso generale dei tuoi accumulatori, garantendogli di fatto, sempre le massime prestazioni e rendendoli oltretutto più longevi.
Ma andiamo per gradi e cominciamo con il suddividere questi indispensabili dispositivi, in “2” principali categorie:
- CARICABATTERIE STANDARD a processo singolo, “Single-Stage“.
- CARICABATTERIE INTELLIGENTI multi stadio, “Multi-Stage“.
CARICABATTERIE SINGLE-STAGE
Il caricabatterie per mini camper, “Single-Stage“, è un dispositivo di vecchia concezione e caratterizzato da un funzionamento estremamente semplice. Prelevando la corrente alternata, dalla presa elettrica da “220” V, la trasforma in una corrente continua più o meno costante, solitamente compresa tra i “2,5” e i “4,5” A.
Il problema principale che interessa un caricabatterie a stadio singolo, è che le batterie impiegano molto tempo per raggiungere la piena carica. Sarà necessario pertanto, mantenerlo collegato alla presa di corrente, per diversi giorni.
Inoltre, un caricabatterie a stadio singolo, fornisce solitamente una tensione di lavoro nell’ordine dei “13” V, ma non spinge mai le batterie a una tensione più alta, questo nuoce gravemente alla salute degli accumulatori ad esso collegati.
A questa categoria, appartengono pertanto, tutti quei dispositivi generalmente poco funzionali, ma che per contro, sono anche estremamente economici.
Il mio consiglio prima di intraprendere lo “shopping compulsivo“, è però quello di continuare nella lettura di questo post fino al termine. In modo che tu possa preventivamente acquisire, tutte le informazioni necessarie, per fare successivamente le tue scelte, in tutta serenità. Nel caso poi, tu sia comunque interessato ai prodotti appartenenti a questa categoria, di seguito trovi alcune opzioni di acquisto.
CARICABATTERIE INTELLIGENTI MULTY-STAGE
Un “caricabatterie intelligente Multy-Stage“, a differenza dei precedenti, ti consente di mantenere i tuoi accumulatori sempre efficienti e per lunghi periodi di tempo.
Questa tipologia di “caricabatterie evoluti“, sono i più affidabili, anche per quanto riguarda l’eventuale ricarica della batteria di primo equipaggiamento, indipendentemente dal fatto che essa sia installata su autoveicoli convenzionali, ibridi o elettrici. Naturalmente, qualora tu necessiti di ricaricare in modo automatico più di un accumulatore, salvo rare eccezioni, sarà necessario integrare nell’impianto, anche un buon “Combinatore di carica“.
Se non sei a conoscenza delle specifiche funzioni relative a questi utilissimi strumenti, ti consiglio la lettura: “Parallelatori e dispositivi di connessione per batterie“, nel quale ti spiego dettagliatamente, tutte le differenze tra le varie tipologie di prodotti, disponibili in commercio.
CARICABATTERIE MULTY-STAGE PER BATTERIE AL PIOBO/ACIDO
Tornando ai “caricabatterie intelligenti“, sappi che solitamente, per questa categoria di accumulatori, essi prevedono almeno “3” diverse fasi di carica, ben distinte tra loro. Vediamo nel dettaglio quali sono.
- BULK. La batteria riceve la massima corrente, fino al raggiungimento della cosi detta, “tensione di massa“, con valori di riferimento, superiori ai “14” V.
- ABSORB. La corrente viene ridotta al minimo indispensabile, per consentire il mantenimento della “tensione di assorbimento“.
- FLOAT. La tensione della batteria viene portata ad una soglia di mantenimento, solitamente intorno al valore di “13” V.
Questi singoli “Step“, vengono generalmente gestiti dal controller, integrato nel caricabatterie, che rileva in tempo reale, tutti i parametri dell’accumulatore ad esso collegato. Con queste particolari fasi di carica, il dispositivo, garantisce valori di ricarica prossimi al “90%“. Oltretutto, senza inficiare sulla durata nel tempo degli accumulatori, anzi rendendoli addirittura più longevi.
Per elevare ulteriormente la vita media delle tue batterie, i dispositivi più performanti, i “caricabatterie intelligenti“, offrono anche la possibilità del “riavvio automatico del processo di ricarica“. Ovvero, in caso di disconnessione durante una qualunque fase di lavoro, alla riconnessione successiva, provvedono automaticamente ad un controllo dello stato della batteria e in base ai parametri rilevati, regolano di conseguenza quale particolare fase di carica avviare. In fase di acquisto pertanto, presta attenzione, perchè alcuni caricabatterie economici, riprendono semplicemente il processo dall’inizio.
I “caricabatterie intelligenti”, oltre alle “3” fasi standard, prevedono solitamente degli “Step” aggiuntivi, di ottimizzazione, di monitoraggio e di recupero. Particolarità decisamente utili, che ti consiglio assolutamente, di prendere in considerazione.
Un esempio è il “TM-190” della ditta “Optimate“, che è caratterizzato addirittura da ben “9” fasi di carica separate.
PROGRAMMA DI RICARICA OPTIMATE TM-190
Anche il “CTEK MXS 10“, non è da meno, con “8” fasi di programmazione, garantische il massimo in fatto di prestazioni.
PROGRAMMA DI RICARICA CTEK MXS 10
Altro prodotto estremamente valido, è il “BC 9000 EVO“. In questo caso specifico, posso senza dubbio, darti conferme oggettive, sulla sua elevata qualità. E’ quello che ho acquistato personalmente, più di “4” anni fa, per il mio mini camper e fino ad ora non ha mai dato segni di cedimenti. Oltretutto, ho perso il conto di tutti gli accumulatori di clienti, amici e conoscenti, che ha “resuscitato” senza il minimo disagio. Anche questo “caricabatterie intelligente” si serve di un algoritmo che si articola su più fasi di ricarica, “8” per la precisione. Vediamo nel dettaglio quali sono.
PROGRAMMA DI RICARICA BC 900 EVO
- INIZIALIZZAZIONE. Inizialmente, verifica che la batteria sia in condizione ottimale per essere “ricaricata/recuperata” assicuradosi che non vi siano corto circuiti tra una o più celle della batteria.
- RECUPERO. Se la batteria è in una condizione di scarica estrema, a partire da “1,25” V, il dispositivo prova ad eseguire un recupero al fine di portarla a tensioni più elevate, compatibili con la fase successiva.
- CARICA LEGGERA. Se la batteria è molto scarica, il dispositivo fornisce una corrente leggera ad impulsi, per permettere alla batteria di superare la fase critica.
- CARICA PRINCIPALE. Durante questa fase la batteria può recuperare fino all’85-90% della sua capacità, grazie alla capacità del caricabatteria di erogare piena corrente.
- DESOLFATAZIONE/ASSORBIMENTO. In questa fase per poter ripristinare il rimanente “10-15%” della capacità della batteria il dispositivo fornisce una “sovraccarica controllata” mediante la desolfatazione/recupero delle celle piombo-acido, per livelli di solfatazione lieve o media.
- ANALISI BATTERIA. Il dispositivo interrompe per qualche decina di minuti l’erogazione di corrente e verifica che la batteria sia in grado di conservare la carica ricevuta durante i precedenti cicli.
Questa fase viene ripetuta periodicamente ad intervalli regolari. - MANTENIMENTO. Grazie ad un circuito elettronico appositamente progettato, il dispositivo mantiene la carica della batteria nei periodi di inutilizzo, senza surriscaldamento, sovraccarica e perdita d’acqua/elettrolita.
- EQUALIZZAZIONE. Questa fase viene eseguita ogni “30” giorni al fine di riequilibrare le celle della batteria, evitando così fenomeni di stratificazione dell’elettrolita.
Di seguito trovi i “3” dispositivi appena trattati, sono a mio avviso tutti estremamente validi, la scelta dipende solamente dai tuoi gusti personali.
Per un resoconto dettagliato sugli aspetti tecnici, inerenti al dispositivo in oggetto, se vuoi, puoi scaricare il file in formato “PDF“, cliccando sull’immagine che segue ogni singolo prodotto elencato.
CARICABATTERIE MULTY-STAGE PER BATTERIE LIPO
Se per il tuo veicolo ricreazionale, hai già optato o hai intenzione di procedere a breve, all’acquisto di batterie agli ioni di Litio, dovrai necessariamente orientarti su dispositivi di ricarica a loro dedicati.
Anche i caricabatterie che ti mostrerò tra un attimo, sono generalmente caratterizzati da più fasi di ricarica, ma naturalmente le modalità di intervento, così come anche le tensioni e le correnti di lavoro, sono decisamente differenti. Le batterie al litio, sono estremamente più performanti rispetto a quelle al piombo/acido, ma richiedono particolari attenzioni. Visto poi il considerevole costo di questi sofisticati accumulatori, a mio avviso e sempre una buona idea prendere un caricabatterie di indubbia qualità.
Un valido esempio è il “Ctek Lithium XS” che ti consente di ricaricare le batterie “LiFePO4” fino alla capacità di “120” Ah. Anche questo caricabatterie, prevede “8” fasi di ricarica che si occuperanno amorevolmente dei tuoi accumulatori nel modo più efficiente possibile.
Come ben saprai, il mercato dei componenti elettronici in genere, è davvero molto vasto, e quello dei caricabatterie, per nostra fortuna, non fa eccezioni. Questa varietà, ti consente infatti di creare un “impianto elettrico“, specifico e su misura, per le tue esigenze.
Quindi se stai pensando di adottare batterie di diversa tipologia, da dedicare ai servizi di bordo o per l’avviamento dell’autoveicolo, continua nella lettura di questo post.
Per ricaricare gli accumulatori “LiPo“, ma anche per quelli tradizionali al “Piombo acido“, il caricabatterie “Blue Smart IP22“, della ditta “Victron Energy” soddisferà sicuramente tutte le tue aspettettative. E’ anche lui infatti, un dispositivo molto efficiente, caratterizzato da un particolare algoritmo di carico adattivo a “6” fasi.
“Test, prima fase, assorbimento, ricondizionamento, mantenimento e accumulo”.
Questo dispositivo, rientra anche in quella cerchia ristretta dei caricabatterie colegabili in parallelo, idonei quindi a costituire anche sistemi di ricarica evoluti, e con un numero considerevole di accumulatori. Il particolare circuito elettronico di controllo integrato, ti consente anche di ricaricare più accumulatori contemporaneamente, senza la necessità di frapporre un parallelatore.
Ovviamente, dispositivi con queste caratteristiche, sono caratterizzati anche da un costo più elevato.
Qui sotto, i “2” opzioni di acquisto e i “PDF” con le specifiche nel dettaglio.
COME INSTALLARE UN CARICABATTERIE
Per quanto riguarda l’installazione del caricabatterie per mini camper, a bordo del tuo veicolo ricreativo, iniziamo dando un’occhiata alla foto qui sotto. Essa, rappresenta lo schema di collegamento necessario, per il funzionamento del caricabatterie, completo però, anche di alcuni altri elementi, assolutamente necessari, per consentire al tuo dispositivo, di funzionare oltre che nel modo corretto, anche in “totale sicurezza“.
Ci tengo a precisare che lo schema elettrico che vedrai tra un attimo, è una porzione di un progetto più ampio. Per vederlo nella sua interezza, puoi dare un’occhiata all’articolo: “Impianto elettrico“.
Come hai appena visto, l’immagine è suddivisa in “4” sezioni di colore differenti.
- Motore.
- Parallelatore.
- Sezione dei “220” volt.
- Caricabatterie.
Per quanto riguarda la sezione dedicata al “motore“, c’è poco o nulla da dire. Infatti essa rappresenta quello che trovi a livello elettrico sul tuo autoveicolo e sul quale salvo rare eccezioni, è meglio non intervenire.
Per gli approfondimenti sul parallelatore e le connessioni che interessano la batteria dei servizi, ti consiglio invece i rispettivi articoli: “Parallelatori e dispositivi di connessione per batterie“, e “Batteria servizi per auto“, nei quali ti svelo nel dettaglio, ogni segreto legato a questi particolari elementi elettrici di equipaggiamento.
Nell’articolo consigliato poc’anzi: “Impianto elettrico“, trovi anche ulteriori informazioni utili, su tutti i componenti presenti nel circuito elettrico di riferimento, soprattutto per quello che riguarda la sezione dedicata ai “220” V.
L’ultima zona rappresentata nell’immagine, è quella al momento di nostro maggiore interesse, riguarda infatti, il caricabatterie.
Ebbene, oltre al dispositivo per la ricarica dei tuoi accumulatori, l’elemento più importante da prendere in considerazione è il “Contattore CT1“.
Il caricabatterie, infatti, come per altro anche “l’inverter“, per lavorare in totale sicurezza, necessitano di alcuni “elementi automatici“. Automatismi più o meno elaborati, possono essere costituiti, proprio mediante l’utilizzo dei “relè” e dei “contattori di potenza“. Il funzionamento di questi componenti elettrici è molto simile, per entrambe le tipologie. I primi, sono utilizzati soprattutto, in presenza di “bassi valori di assorbimento di corrente“. I secondi, al contrario, impiegati principalmente, quando “il carico è elevato“.
Per capirne meglio il funzionamento, considera entrambi, come dei normali interruttori, ma che non necessitano però, di alcun tipo di intervento manuale. In sostanza quando viene applicata, una determinata tensione, sui “2” contatti principali del relè, o del contattore, una bobina presente al loro interno, viene eccitata. Questa “eccitazione“, fa si, che altri “2” o più contatti, indipendenti dai primi, vengano chiusi automaticamente. Come avviene, manualmente, per un normale interruttore. Il loro utilizzo, pertanto, ti consente di includere o escludere dall’impianto, parte degli accessori elettrici, a tuo piacimento.
Nello schema, sono presenti anche il fusibile “F-6“, e gli interruttori “I-2” e “I-3“, facenti parte del “pannello elettrico“, non rappresentato in foto. Il fusibile in particolare, è a protezione del cavo elettrico che collega il contattore, alla batteria dedicata all’avviamento, “BM“. Per il corretto dimensionamento di tale fusibile, ti rimando nuovamente all’articolo sull’impianto elettrico, per quanto riguarda gli interruttori invece, in effetti, c’è ben poco da dire. Il loro unico scopo infatti, è quello di poter escludere l’alimentazione del caricabatterie, sia dalla parte di impianto caratterizzato da una tensione di lavoro di “12” V, e sia da quella relativa ai “220” V. Per quanto infatti, i “caricabatterie intelligenti“, siano già dotati di diversi dispositivi di sicurezza integrati, è sempre meglio scongiurare il peggio.
Vorrei darti un ultimo consiglio, per quanto i catìricabatterie, siano di fatto dei dispositivi più o meno “portabili“, a mio avviso è bene che siano connessi all’impianto in modo “definitivo“. Tieni a mente infatti, che un collegamento non idoneo ti espone a rischi a volte anche molto elevati. Per quanto possibile quindi, evita di utilizzare le pinze a molla in dotazione e predisponi piuttosto, dei “capicorda ad anello” con i rispettivi “morsetti di collegamento” meccanicamente ed elettricamente, decisamente più sicuri. Anche in questo caso, l’articolo “impianto elettrico“, ti può essere sicuramente, molto di aiuto.
Che ne dici? Tu hai già avuto esperienze in fatto di caricabatterie per mini camper? Ti è già capitato di doverne installare uno? Di che tipo?
Sarei veramente felice se volessi dirmi il tuo punto di vista o raccontermi le tue esperienze sull’argomento. Lasciami un commento qui sotto o se preferisci, “Contattami“. Ci tengo davvero molto.
Buon proseguimento e buon lavoro. A presto.
Ciao, sono Lucio, Webmaster ed editor di miniautocamper.com. Oltre a lavorare sul campo, mi occupo di consulenza e formazione. Amo sporcarmi le mani per realizzare in team ogni genere di idee, ma non inizio mai nessun lavoro senza avere la certezza di un valido risultato finale. La mia esperienza a Tua completa disposizione per aiutarti a dar vita a ogni tuo progetto.
Lascia un Commento
Vuoi partecipare alla discussione?Sentitevi liberi di contribuire!